la nota meteo

In arrivo il gelo dalla Russia: da lunedì forte calo termico di quasi dieci gradi

di Alessandro Azzoni
Domenica, dopo una giornata ancora soleggiata, in serata e nella notte inizieranno a soffiare venti gelidi di bora che faranno calare le temperature di almeno 5 o 6 gradi. Nelle prossime ore la tendenza sarà in ogni caso molto più chiara.
Nel Bresciano, da lunedì, sono attese temperature rigide
Nel Bresciano, da lunedì, sono attese temperature rigide
Nel Bresciano, da lunedì, sono attese temperature rigide
Nel Bresciano, da lunedì, sono attese temperature rigide

È in arrivo un vero e proprio colpo di scena. Quella stagione che credevamo proiettata verso la primavera, ancor più dopo il secondo mese di gennaio più mite degli ultimi cent'anni e dopo un dicembre mai tanto caldo, è pronta ad invertire radicalmente la rotta. Negli ultimi giorni c'è stato sì un netto calo della temperatura con brinate e minime notturne fino a -4°, ma quello che ci attende a partire da lunedì prossimo è qualcosa di più serio.

Gelo intenso in arrivo da lunedì 6 febbraio

Si approssima infatti una severa irruzione di aria fredda di origine continentale proveniente dalle pianure russe. Arriverà nella regione padana lunedì sotto forma di bora tagliente facendo scendere le temperature di almeno 7-8 gradi rispetto agli attuali valori, per lo meno nei valori diurni. Anche i valori notturni scenderanno parecchio, sebbene in misura più lieve, con la previsione di nottate a -8° nei giorni successivi. È questa la tendenza meteo formulata  dai principali modelli previsionali. Vista la grande distanza temporale, è però necessaria una certa cautela, anche se l'arrivo del freddo intenso gode di una probabilità superiore al 70%. Fino ad alcuni giorni fa una sterzata verso conduzioni meteo più invernali era poi altamente improbabile.

Febbraio, sempre il mese più freddo 

Eppure in passato il mese di febbraio è stato teatro di incursioni gelide di matrice russo-siberiana di grande entità. L'ultima nell'ordine di tempo risale a 2012. A Brescia nevicò poco (3-4 centimetri al massimo) ma nei giorni successivi il termometro scese su livelli molto bassi, fino a -10° in pianura. Letteralmente sepolte di neve furono l'Emilia e la dorsale adriatica fino all'Abruzzo: circa 80 i centimetri di neve caduti a Bologna e oltre mezzo metro su città come Rimini e Ancora, particolarmente esposte alle correnti da nordest inumidite dalla presenza del mare.

Prima di allora occorre fare un lungo salto fino al febbraio del 1956: su Brescia città scesero quasi 30 centimetri di neve preceduti da temperature scese fino a -17°. Leggendario il febbraio del 1929, mese nel quale nell'area padana vennero registrate le temperature in assoluto più basse di cui si abbia ricordo, nel vicentino fino a -35° nelle vallate alpine e fino a -22° in pianura.

La previsione fino a domenica

Il fine settimana non vedrà in ogni caso alcuna variazione di rilievo rispetto a quanto visto negli ultimi giorni.  Sabato  avremo temperature massime attorno agli 11 gradi. Da domenica le cose inizieranno a cambiare. Dopo una giornata ancora soleggiata in serata e nella notte inizieranno a soffiare venti geli di bora che già lunedì faranno calare le temperature di almeno 5 o 6 gradi. Nelle prossime ore la tendenza sarà in ogni caso molto più chiara.

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