Sarà una settimana di tempo stabile e quasi sempre soleggiato. Aria fredda di origine continentale ha invaso negli ultimi giorni il bacino del Mediterraneo determinando un cambio di passo rilevante rispetto al clima dei giorni precedenti. La bordata gelida di origine russa ha raccolto in realtà sulla sua strada masse d’aria non così fredde. Ecco perché da noi il calo termico non è stato così forte. Se a Mosca ci fossero stati 25 gradi sotto zero, avremmo potuto vivere un’ondata di gelo in piena regola.
Non è stato così. Stamane all’alba le temperature sono scese in pianura fra -2° e -3° fino a portarsi tuttavia durante il giorno su valori perfettamente in linea con le medie stagionali. Persiste il freddo in montagna, con punte di -10° a Ponte di Legno, valori tutto sommato normali per il periodo.
Anche nei prossimi giorni il tempo non cambierà. Anzi, in settimana grazie al maggiore soleggiamento e all’attenuazione delle correnti russo-balcaniche interverrà un certo aumento delle temperature che tra martedì e giovedì potranno raggiungere e superare di nuovo i 10 gradi.
Una nuova irruzione gelida di origine continentale interverrà fra sabato e domenica prossima ma sarà molto più incisiva sulla penisola balcanica. Sull’Italia non produrrà effetti significativi, mantenendo un tipo di clima tutto sommato simile a quello degli ultimi giorni. Siamo poi di fronte a configurazioni meteo del tutto contrarie al ritorno delle precipitazioni; molto probabile, quindi, una prima decade di febbraio completamente asciutta.
Un gennaio quasi record
La vera notizia sta nel bilancio termico del mese in corso. I conti di faranno martedì sera ma per Brescia e per le zone di pianura già si palesa il secondo gennaio più caldo degli ultimi cent’anni almeno, con una media di circa 6,4 gradi, più o meno 4° oltre quanto previsto dalla statistica. Il dato risente soprattutto del clima eccezionale della prima metà del mese ed è inferiore di appena un decimo rispetto a quello del 2018. È però assolutamente sintomatico del cambiamento in atto il fatto che ben sette dei mesi di gennaio più caldi di sempre si concentrino negli ultimi vent’anni.
Le previsioni per la settimana
Se gennaio si conclude nella media, anche febbraio inizierà senza eccessi. La parziale influenza dell’anticiclone determinerà una settimana soleggiata, con leggere gelate notturne e giornate via via più tiepide. Sia domani che martedì farà ancora piuttosto freddo nelle ore notturne, ma durante il giorno la temperatura si porterà attorno ai 9 gradi. Probabile nella notte qualche banco di nebbia nelle zone di pianura, ma in rapido diradamento in mattinata. Peggiorerà un po’ la qualità dell’aria, con probabile risalita delle principali concentrazioni inquinanti. Bel tempo anche sui monti, pur con temperature notturne molto basse, comprese fra -5° e -10°.
Qualche nube in più è attesa mercoledì, ma con temperature stabili e lievi gelate notturne con temperature attorno allo zero o poco al di sotto. Tempo ancora soleggiato e più mite è in vista per giovedì e venerdì con massime diurne anche superiori ai 10 gradi. La settimana si chiuderà con cieli ancora soleggiati ma con temperature in leggero calo. Durante la notte torneranno gelate un po’ più intense.
Febbraio in media nella prima metà, primaverile nella seconda?
Negli ultimi dieci anni febbraio non ha mai visto irruzioni gelide degne di nota. Unica eccezione, quanto accaduto negli ultimissimi giorni del mese nel 2018: un’irruzione di gelo russo fece scendere le temperature fino a -6° preparando il terreno ad una bella nevicata in tutta la provincia, con accumuli di quasi 10 centimetri anche a Brescia nei giorni 1 e 2 di marzo.
Nell’ultimo decennio febbraio ha visto semmai veri e propri anticipi di primavera già nella seconda metà, quando il termometro è salito più volte alle soglie dei 20 gradi. L’anno scorso la temperatura si è portata fino a 17 gradi, mentre nel 2021 salì fino a 22°, ad un soffio dal record assoluto del 1990. Possibile un febbraio primaverile anche quest’anno, specie a partire da metà mese.