Prosegue l’opera di «convincimento» E la Fiera fa il pieno

Gli open day alla Fiera stanno dando ottimi risultati
Gli open day alla Fiera stanno dando ottimi risultati
Gli open day alla Fiera stanno dando ottimi risultati
Gli open day alla Fiera stanno dando ottimi risultati

L’hub vaccinale al Centro Fiera ha le settimane contate: come da accordi con la Camera di Commercio dovrà traslocare entro il 30 settembre. Ma i primi cambiamenti si vedranno già un mese prima, con il ridimensionamento degli spazi. A partire dal 28 agosto si tornerà all’inizio della campagna vaccinale, ovvero a quando era attiva circa un ventina di linee allestite nell’area finale della Fiera, per una copertura totale di circa 2.500 inoculazioni al giorno. Nel frattempo riprenderà la sua attività anche il centro di via Morelli e si dovranno trovare nuove aree dedicate che possano garantire le norme di sicurezza e unire in un sol colpo la vaccinazione anti-Covid e quella antinfluenzale. Intanto, mentre si pensa al futuro, si guarda al presente e più precisamente al Green pass obbligatorio e agli open day: un’accoppiata vincente capace di scalfire le più incallite manifestazioni di resistenza al vaccino nei cittadini. «Da quando è stata resa obbligatoria la certificazione verde sono aumentate notevolmente le prenotazioni: non facciamo in tempo ad aprirle che si esauriscono immediatamente», conferma la dottoressa Simonetta Di Meo, responsabile organizzativa dell’hub bresciano, teatro di una tre giorni di «ingresso libero» agli over 60 intenzionati a ricevere il monodose Johnson. Fino a stasera (dalle 15 alle 20) sarà possibile recarsi in via Caprera senza prenotazione, per un servizio riservato esclusivamente a chi ha superato i 60 anni. Venerdì si sono presentati in 110, superando nella giornata le 3 mila dosi inoculate, ieri gli aderenti all’iniziativa sono stati 90, per un totale giornaliero di 2979. Oggi si attendono numeri simili. Una campagna vaccinale differenziata e di prossimità che sta ottenendo importanti risultati. Le unità mobili predisposte dall’Asst Spedali Civili dal 22 al 29 luglio, nei pressi delle scuole, hanno «convinto» alla profilassi 285 ultrasessantenni: «Progetti che ci consentono di raggiungere gli indecisi, riuscendo a vincere quella resistenza che è ancora presente in qualche cittadino - spiega ancora la dottoressa -. La prossimità dei servizi sanitari si è rivelata fondamentale anche in queste occasioni». Un percorso a più strade per raggiungere il maggior numero di persone «in un territorio che fin dall’inizio ha risposto bene alla campagna di massa, accogliendo e affidandosi» ai medici e agli addetti ai lavori, senza lasciarsi sopraffare «da quei messaggi fuorvianti che, al contrario, cercano di ostacolarla». Una presa di coscienza che ha permesso di raggiungere con prima dose il 90 per cento degli over 70 e l’85% degli ultrasessantenni. Guardando a tutte le fasce di età, invece, oltre l’80 per cento ha prenotato o ricevuto almeno la prima inoculazione. In collaborazione con l’Ats e i medici Usca, il Civile è riuscito anche a immunizzare con Johnson 371 senza fissa dimora, intercettati nei dormitori e nei centri diurni (Mensa Menni, L’Angolo, Progetto Strada e Asilo Notturno Pampuri). Un’attenzione rivolta anche alle giovani generazioni: all’interno dell’hub è stata avviata un’agenda dedicata esclusivamente ai ragazzi in età scolare (12-19 anni). Per ora le prenotazioni agli aventi diritto sono aperte fino al 12 settembre, ma poi si andrà oltre. •. M.Gia.

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