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Brescia si conferma nelle prime posizioni secondo Italia Oggi
Brescia si conferma nelle prime posizioni secondo Italia Oggi
Brescia si conferma nelle prime posizioni secondo Italia Oggi
Brescia si conferma nelle prime posizioni secondo Italia Oggi

Mantiene la propria 22esima posizione in classifica la città di Brescia nella graduatoria annuale stilata da Italia Oggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, giunta alla sua ventunesima edizione. Brescia dunque certifica un salto in avanti che l’anno scorso le aveva permesso di passare dal 27esimo al 22esimo posto; e per quello che riguarda le prime posizioni, le prime dieci province appartengono, ancora una volta, al Nordest o al Nordovest: Trento si prende il primo posto, e alle sue spalle ci sono Pordenone, Sondrio, Verbano-Cusio-Ossola, Belluno, Aosta, Treviso, Cuneo, Udine e Bolzano, che scende dal primo al decimo posto rispetto al 2018. Per incontrare le prime province del sud bisogna scorrere la classifica fino ad arrivare al 69° e al 70° posto, dove compaiono le lucane Potenza e Matera.


ALLARGANDO il discorso, appartengono al gruppo di testa 9 province del nord-ovest (Verbano-CusioOssola, Cuneo e Biella in Piemonte; 6 delle 12 province/città metropolitane lombarde, nell’ordine Sondrio, Mantova, Brescia, Monza e Brianza, Bergamo e Lodi), 8 province del nord-est (Trento in Trentino-Alto Adige; Padova, Treviso, Belluno e Vicenza in Veneto; Udine e Pordenone per il FriuliVenezia Giulia; Modena per l’Emilia-Romagna), 2 province dell’Italia centrale (Prato in Toscana; Macerata nelle Marche), mentre le restanti 2 province censite nel gruppo di testa sono dislocate nel sud e nelle isole, la neoistituita provincia sarda del Sud Sardegna e Cosenza in Calabria. Pordenone è la provincia più sicura d’Italia, confermando gli ottimi piazzamenti già conseguiti nelle passate edizioni dell’indagine, mentre Rimini è l’ultima. Seguono, Treviso, Vicenza e Aosta, che a loro volta confermano la loro presenza nelle zone alte della classifica.


L’ESAME DELLA MAPPA della criminalità denota anche una sostanziale stabilità nelle posizioni di coda. Infatti, quest’anno le province in cui la situazione con riferimento a reati e sicurezza è risultata buona o accettabile ammontano a 63, un risultato quindi stabile nel tempo e molto positivo. Da registrare che le performance di alcune grandi città nel 2019 migliorano: Roma risale dall’85° al 76° posto; Milano dal 55° al 29°, Torino dal 78° al 49°; Bologna dal 43° al 13°. Per quanto riguarda Napoli, il salto è dal 108° al 104° posto: considerando che però il numero di province analizzate si è ridotto da 110 a 107, si tratta di una conferma. La provincia partenopea resta terz’ultima, seguita solo da Crotone e Agrigento. Nell’edizione 2019, sono state incluse informazioni statistiche più dettagliate sul tenore di vita; la dimensione servizi finanziari e scolastici è stata sostituita da quella «istruzione, formazione e capitale umano»; sono stati individuati nuovi «cluster» di analisi che hanno dato vita a cinque raggruppamenti di province omogenei in cui è possibile riscontrare caratteristiche simili. Non una Italia, dunque, e nemmeno due, ma ben cinque.

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