Palazzolo sull'Oglio

Rogo in un bottonificio, intossicato dal fumo il titolare

di Giancarlo Chiari e Simona Duci
Trascinato fuori dai vigili del fuoco e dai carabinieri: era rimasto nel capannone e tentava di lottare contro le fiamme
L'incendio del bottonificio a Palazzolo
L'incendio del bottonificio a Palazzolo
L'incendio del bottonificio a Palazzolo
L'incendio del bottonificio a Palazzolo

L’anziano titolare del Bottonificio Pini di Palazzolo sull'Oglio ha rischiato di morire soffocato dal fumo sprigionato dall'incendio che ha devastato la sua azienda. Solo il tempestivo intervento dei vigili del fuoco e dei carabinieri, che lo hanno letteralmente trascinato fuori dal capannone, lo hanno salvato.

Rinaldo Pini è stato trasferito nella clinica Città di Brescia: non avrebbe riportato ustioni, ma solo una leggera intossicazione. Potrebbe essere dimesso già nelle prossime ore.

L’allarme è scattato alle 19,30 di mercoledì 23 novembre: qualcuno ha scorto i bagliori delle fiamme in lontananza, e poi la grande nuvola di fumo è salire al cielo e invaso la strada. Il centralino del 112 è stato tempestato di telefonate. E nel giro di una manciata di minuti attorno all’area del bottonificio Pini in via Zanelli sono confluiti mezzi tre squadre dei vigili del fuoco di Chiari, Brescia e Palazzolo e le pattuglie dei carabinieri della locale stazione e i colleghi di Capriolo e Rovato.

Non ci sono al momento conferme circolate subito dopo il rogo che le fiamme si sarebbero sprigionate dopo un’esplosione. Stando ai soccorritori, lo scoppio sarebbe provenuto dai vetri delle finestre andate in frantumi per il calore.

La parte «cieca», ovvero priva di vetrate del magazzino si è saturata di un fumo nerastro e fitto che impediva la visuale. Il titolare di 81 anni era rimasto bloccato all’interno dell’azienda nel tentativo di contenere le fiamme. Sarebbe morto se non fossero celermente intervenuti i soccorritori. I militari di Capriolo si sono gettati tra il fumo e le fiamme e lo hanno soccorso, e guidato all’esterno, mettendolo in salvo con il supporto dei vigili del fuoco.

Subito l’anziano è stato preso in carico dai medici e trasportato dalla croce rossa all'ospedale Città di Brescia per tutti gli accertamenti del caso, anche se le sue condizioni non sono parse particolarmente gravi. Il bottonificio, una fabbrica piuttosto datata, che confina con altri due aziende ha continuato nel frattempo a bruciare sfiorando altri due insediamenti confinanti. Particolare preoccupazione ha destato la vincinanza con la 2P che contiene un deposito di polimeri plastici che vengono usati per lo stampaggio.

I vigili del fuoco hanno impedito che le fiamme si propagassero al materiale innescando un fenomeno di contaminazione dell’aria. La situazione è rimasta rovente per diverse ore. Ma il rogo è stato stabilizzato fin da subito e circoscritto grazie all’incisivo dei pompieri che hanno mantenuto le fiamme sotto controllo. Sono procedute poi le operazioni di bonifica per le aeree compromesse. Una parte dell’azienda risulta inagibile e i danni sarebbero ingenti.

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