VIA ORZINUOVI

Si intrufolano nel deposito: nei guai quattro ragazzini

Hanno infranto un vetro nel retro dell'immobile. Uno aveva un taglierino. Fermati dai titolari e denunciati dalla polizia
Sul posto è intervenuta la volante
Sul posto è intervenuta la volante
Sul posto è intervenuta la volante
Sul posto è intervenuta la volante

Una «bravata» che potrebbe costare cara ai giovanissimi responsabili. Nei guai, ieri pomeriggio poco prima delle 17.30, sono finiti quattro ragazzini tra i 15 e i 16 anni (tre italiani, due di origini magrebine, e un albanese) sorpresi mentre cercavano di introdursi in uno dei magazzini di abbigliamento (e non solo) gestiti da cinesi in via Orzinuovi.

Ad accorgersi di quel che stava accadendo sono stati i titolari dell’attività commerciale che, dopo avere sentito rumore di vetri in frantumi, sono andati nel retro del deposito e hanno trovato il quartetto di «banditelli». E’ così nata una sorta di colluttazione nel corso della quale uno dei ragazzini ha estratto un taglierino con cui ha iniziato a minacciare il titolare per cercare di guadagnare la fuga. Il tentativo è però naufragato nel giro di pochi istanti. In via Orzinuovi, avvertite direttamente dai titolari che hanno contattato il 112, sono intervenuti due equipaggi delle Volanti e per i ragazzini sono arrivati i guai. Sul posto anche un’ambulanza per prestare soccorso a uno dei ragazzini rimasto contuso nella «zuffa». Nessuna delle persone coinvolte ha però poi avuto la necessità di essere trasportato in ospedale.

I quattro giovanissimi, che non sono riusciti a portare via nulla dal magazzino (già in passato preso di mira da banditi arrivati addirittura a sfondare le vetrine utilizzando una autovettura), sono stati fermati dai poliziotti che nel frattempo hanno raccolto il racconto delle vittime della tentata intrusione. Tutti e quattro sono stati denunciati per avere cercato di intrufolarsi nell’attività. A loro, tutti sono stati poi riconsegnati alle famiglie, viene anche contestata la resistenza per avere cercato di sfuggire all’intervento degli agenti della questura. Per il ragazzino che ha puntato il taglierino verso il titolare del magazzino è arrivata anche quella per minacce.

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