DEGRADO

Spaccio di cocaina nel cuore del Carmine: indagine della polizia

di Paolo Cittadini
Un’immagine che testimonia  l’episodio di spaccio al Carmine
Un’immagine che testimonia l’episodio di spaccio al Carmine
Un’immagine che testimonia  l’episodio di spaccio al Carmine
Un’immagine che testimonia l’episodio di spaccio al Carmine

La Squadra mobile della questura di Brescia ha acquisito nelle scorse ore le immagini pubblicate da Bresciaoggi che documentano un «tranquillo» pomeriggio di spaccio e consumo di stupefacenti nel quartiere Carmine. Dagli scatti ricevuti nelle scorse ore dal nostro quotidiano inizierà l’attività di indagine delle forze dell’ordine per cercare di risalire al gruppetto che alla luce del sole, e incurante dei passanti, gestisce i propri traffici di stupefacenti nei vicoli del quartiere del centro storico. «Siamo al lavoro - spiega il questore di Brescia, Giovanni Signer - Dalle immagini cercheremo di estrarre qualche elemento che ci permetta di capire di chi si possa trattare».
La situazione in Carmine però, a detta della questura, non è allarmante come lo era soltanto alcuni anni fa. «Lo spaccio di strada è diffuso, è inutile nascondersi dietro a un dito o negarlo - ammette il questore di Brescia - Il Carmine è una delle aree dove il fenomeno c’è ma, va però detto, non è la zona della città che in questo momento genera il maggior allarme per vicende legate alla cessione di stupefacenti al dettaglio. E’ comunque tenuto ovviamente monitorato e lo dimostra l’intervento fatto dai nostri operanti nelle scorse settimane. Le segnalazioni che possono arrivare dai cittadini e da chi quotidianamente vive la realtà del quartiere sono importanti». Proprio la collaborazione dei residenti può essere davvero di aiuto al lavoro delle forze dell’ordine.
«Bene che le persone segnalino ai mezzi di informazione situazioni di questo tipo - osserva il questore - Ma è importante anche che episodi come quelli denunciati dalle immagini pubblicate vengano segnalati anche alle forze dell’ordine. La collaborazione è fondamentale. Così, ad esempio, è avvenuto per la zona della stazione ferroviaria, un’altra delle aree dove si concentra il fenomeno dello spaccio In passato ci sono stati esposti e segnalazioni anonime che ci hanno attivato anche per quanto riguarda il quartiere del Carmine. Dove ci hanno chiamato siamo sempre intervenuti».
Sono proprio i residenti, per il questore, i primi a dover portare all’attenzione delle forze dell’ordine situazioni che generano insicurezza. «Chi vive un quartiere conosce bene quel che accade per le vie - ricorda il questore - La collaborazione è fondamentale. Bene che le immagini finiscano sul giornale perché possono fare terra bruciata intorno agli spacciatori, ma non basta. Chi assiste a episodi come quelli denunciati nelle scorse ore dovrebbe anche fare una chiamata al 112. Giusto rendere pubbliche le situazioni che più generano insicurezza, ma serve fare un ulteriore passo per consentire a noi e alle altre forze dell’ordine di intervenire tempestivamente»•.

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