il dramma

San Felice, sparato dal fratellino il colpo di fucile che ha ucciso Viola

di Mario Pari
L'arma era carica perché il padre era appena rientrato dalla caccia. Il ragazzo ha premuto il grilletto in casa mentre passava la sorella
I carabinieri sono al lavoro da sabato per ricostruire l’accaduto
I carabinieri sono al lavoro da sabato per ricostruire l’accaduto
I carabinieri sono al lavoro da sabato per ricostruire l’accaduto
I carabinieri sono al lavoro da sabato per ricostruire l’accaduto

Ora è tutto diverso, ma non meno drammatico. Anzi. A San Felice del Benaco, il pomeriggio che non potrà essere tragicamente dimenticato verrà ricordato come quello della morte di Viola, 15 anni, uccisa in casa propria da un colpo di fucile partito accidentalmente. Ma quel grilletto è stato premuto da un altra persona rispetto al padre, come era invece emerso nelle prime fasi delle indagini. In quella casa di via Boschette ha sparato un ragazzo di 13 anni: il fratello di Viola. L’ha rivelato il padre dei due ragazzi, Roberto Balzaretti, nel corso del lungo interrogatorio a cui è stato sottoposto l’altra notte nella caserma dei carabinieri di Salò. Con gli investigatori anche il pm Francesco Carlo Milanesi. Un interrogatorio non facile da condurre, innanzitutto per le condizioni emotive in cui si trovava il genitore; evidentemente durissimo, per lui, ricostruire quanto avvenuto nel pomeriggio da cui non potrà tornare indietro una famiglia devastata dal dolore. (...)

Leggi l’articolo integrale sul giornale in edicola

Suggerimenti