CENTRO STORICO

Storia di un normale giovedì sera a Brescia: l'impossibile parcheggio per residenti lavoratori

di Sara Centenari
Brescia, tante macchine fuori dagli stalli e senza "permesso Residenti" a Porta Pile, giovedì 12 maggio 2022
Brescia, tante macchine fuori dagli stalli e senza "permesso Residenti" a Porta Pile, giovedì 12 maggio 2022
Piazza Battisti il giovedì sera

Questo è il resoconto del rientro a casa di un residente in centro storico a Brescia il giovedì sera, uguale a quello di tanti altri negli ultimi anni. Esclusi lockdown e chiusure anticipate, ovviamente. Anche se non si vorrebbe arrivare a sognare nuove limitazioni, per immaginare un centro storico a misura (anche) di residenti.
Il giovedì sera è la serata «gnari». Degli universitari, del brio incontenibile che dopo due anni di pandemia è, comprensibilmente, bisognoso di manifestarsi occupando piazze e strade: i ragazzi vogliono stare in compagnia, abbracciarsi, innamorarsi, ridere e raccontarsi la propria vita. E questo piccolo reportage non sarà certo un piccato appunto sull'invasione giovanile del centro storico.
Il punto dolente non è la movida, non è nemmeno l'assembramento, tema sul quale non insisteremo in questa sede.
Ma una delle questioni più critiche è che l'invasione sregolata e motorizzata è tollerata, senza un pensiero per chi da sempre vive o ha scelto di risiedere da anni nella zona della città delimitata dal ring o nelle aree limitrofe.

In Corsetto Sant'Agata come in via della Posta, in via X Giornate e in altre strade i posti residenti non esistono più dall'inizio dei cantieri ad autunno 2021
In Corsetto Sant'Agata come in via della Posta, in via X Giornate e in altre strade i posti residenti non esistono più dall'inizio dei cantieri ad autunno 2021

Gli spazi per riporre l'auto, a meno che non si sia dotati di box di proprietà o in affitto (in centro merce rarissima e dal prezzo proibitivo) sono stati ridotti all'osso. Oggi si deve fare affidamento sulle risicate possibilità in teoria destinate a chi possiede il permesso. Ma cosa accade a chi lavora e rientra a casa nelle ore serali, in massimo grado il giovedì, il venerdì e il sabato (anche se succede ormai quasi sempre pure in qualsiasi giorno feriale)?
Succede quello che è capitato ieri sera, come la settimana scorsa più e più volte, come quella prima: chi abita ad esempio tra Porta Bruciata, via San Faustino, via Nino Bixio e Porta Pile cerca uno stallo nei dintorni di casa e non lo trova. Normale, non si può pretendere d'avere ogni comfort: se si abita nel centro storico di una città italiana il sacrificio è d'obbligo. Allora si perlustra ogni angolo: via Capriolo, contrada del Carmine, via Marsala, contrada delle Bassiche, fino ad arrivare al ring. Giovedì 12 maggio 2022, dopo 45 minuti di ricerca, alle 23.58, non c'era un posto in nessun luogo: era però zeppo di auto posteggiate fuori dagli stalli nella zona di piazza Battisti gremita di ragazzi, anche sulla rotonda e lungo le strade, con alcuni giovani che avevano decisamente alzato il gomito e barcollavano parlando al cellulare in mezzo alla via, pericolosamente incuranti delle auto.

Via Nino Bixio e via Fratelli Bandiera: sedie, tavoli e transenne moltiplicati in questi anni sui marciapiedi e sulla strada
Via Nino Bixio e via Fratelli Bandiera: sedie, tavoli e transenne moltiplicati in questi anni sui marciapiedi e sulla strada

Decine i mezzi senza permesso, decine le vetture posteggiate fuori dagli spazi assegnati: multe sui cruscotti, almeno in quel momento, assenti.
Il residente lavoratore non ha un diritto «divino» o nobiliare di parcheggiare usando il suo permesso ma avrebbe almeno più diritto di farlo di chi abita altrove, ad esempio per andare a dormire. Ebbene dopo 50 minuti il cittadino stravolto dalla giornata trova - ormai quasi tra le lacrime - un posticino, al ventesimo giro (che anche dal punto di vista ecologico non è una pratica salutare per nessuno). Il posto, l'unico possibile, dov'è? Davanti alla caserma Randaccio in via Lupi di Toscana. «Bene, dài» pensa tra sé e sé, «"solo" a un chilometro da casa». Non importa, il residente non si scoraggia.

Il residente R avrebbe diritto a posteggiare l'auto dentro il centro: se non trova e parcheggia ad esempio in via Lupi di Toscana deve pagare. O, se non nota il cartello con indicazione diversa, prende la multa
Il residente R avrebbe diritto a posteggiare l'auto dentro il centro: se non trova e parcheggia ad esempio in via Lupi di Toscana deve pagare. O, se non nota il cartello con indicazione diversa, prende la multa

Lui non si scoraggia mai, ma alla fine si deprime, quando rincasando viene assalito da un dubbio: ma questo tratto sarà ancora concesso a noi residenti? Allora torna indietro, guarda il cartello e scopre che no, l'unico posto libero di giovedì sera a mezzanotte, alla fine di una giornata feriale e dopo un'ora di ricerca, è destinato a quelli con permesso R e il segno del parcometro: può lasciarla a quell'ora ma la mattina dovrà alzarsi e correre a spostarla. Se non nota la quisquilia prenderà un'altra multa, una di quelle determinate dalla penuria di chance e dalla confusione. Lui è un semplice R. Un ex privilegiato (5-10 anni fa a furia di dài, come si dice, un parcheggio riusciva anche a trovarlo da qualche parte, dentro al centro): ora è un forzato della ricerca.
Ogni qualvolta sui quotidiani, sui siti e sui social si solleva la questione della pochezza di parcheggi in centro storico per chi ha il legittimo permesso si levano cori ostili di lettori e utenti del web che, a volte giustamente, invitano i residenti a «mollare» la macchina. E' una giusta obiezione ma ogni tanto bisognerebbe anche considerare la realtà senza costruire scenari o contrapposizioni pretestuosi.

Via Battaglie, angolo via Fratelli Bandiera
Via Battaglie, angolo via Fratelli Bandiera


L'abitante del 2022 del cuore prezioso di Brescia ha spesso già compiuto tutte le scelte pratiche ed ecologiche possibili: se può va al lavoro in bicicletta, sgambetta il più possibile anche con pacchi pesanti, rinuncia volentieri all'acqua in bottiglia e sceglie di premiare «l'acqua del sindaco» così elimina la plastica. La vita contemporanea però impone dei limiti: ci sono parenti disabili da accompagnare, bambini con gambe ingessate che non possono essere lasciati soli sulla porta mentre si va a parcheggiare a un chilometro e mezzo di distanza, donne sole che non sempre se la sentono di rincasare dal lavoro a tarda sera a piedi, tra gruppuscoli di ubriachi, mobili da trasportare per i quali non si può ogni volta presentare istanza di trasloco. E c'è pure chi lavora in trasferta in qualche valle sperduta e al lavoro in bicicletta non può arrivar.


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Via della Posta dietro piazza Loggia: tolti i parcheggi per residenti da autunno 2021
Via della Posta dietro piazza Loggia: tolti i parcheggi per residenti da autunno 2021


Ma anche pensando di sacrificarsi il più possibile, il posto per il residente non esiste quasi più, neanche molto lontano. A meno che il suddetto non abbia un lavoro che termina nel primo pomeriggio. Ma per tanti non è così.
La situazione è peggiorata? In questi anni non c'è dubbio: sono proliferati i tavolini sui marciapiedi che hanno tolto decine di posti; sono di conseguenza aumentati anche i «carico e scarico». Nessuno trova più bello un Suv di una compagnia di amici che ride e scherza; nessuno vuole ostacolare il commercio, certo. Ma se tra Rua Confettora, via Capriolo e «Sanfa» sono stati aggiunti un sacco di posti per la sosta dei furgoni da 15 minuti (tolti, anche quelli, alle famiglie di residenti) perché allora via San Faustino risulta spesso un Far West di camion e mezzi commerciali in doppia fila, con ciclisti terrorizzati dalle costanti inversioni a U? Invitiamo chi non conoscesse la pratica a farsi un giro il sabato mattina e a contare, con questa attuale Zona a traffico «illimitato»le centinaia di inversioni di auto e mezzi d'altro tipo in quella via.


Piazza Battisti: in alcuni momenti i ragazzi occupano tutta la piazza e la strada. E a Porta Pile e in altre vie tante auto senza permesso.
Piazza Battisti: in alcuni momenti i ragazzi occupano tutta la piazza e la strada. E a Porta Pile e in altre vie tante auto senza permesso.


Questa Ztl cambierà? I progetti del Comune di Brescia di cui abbiamo parlato di recente sulle colonne di Bresciaoggi porteranno a un'organizzazione meno selvaggia del centro? E' quello che i residenti sperano: perché intanto alcuni, tra quelli che avevano ricominciato ad affittare casa o a comprarla ad esempio con il progetto Carmine, stanno pensando di trasferirsi. Anche chi è d'accordo con l'aumento della pedonalizzazione: scelta che non può che arricchire di bellezza e prospettive una città d'arte come Brescia. Ma in questi anni chi ci vive non ha visto avverarsi l'attesa pedonalizzazione: ha visto invece entrare tutti, al volante, nella maggior parte delle vie e ha solo dovuto incassare la scomparsa degli stalli.
Una delle ultime obiezioni valide, da parte di chi non «vede» il problema, si traduce nell'invito ad arrendersi e a mettere l'auto in uno dei parcheggi di Brescia Mobilità: è un'opzione che molti hanno scelto. Non certo quello di piazza Vittoria, carissimo per un residente che non sia Paperone: magari si può fare con Fossa Bagni. Ma forse, considerati tutti i posti tolti per i cantieri - solo per citarne alcuni Porta Pile, via X Giornate, via della Posta (in questo caso decine e decine di altri stalli, dunque, sottratti dall'autunno 2021 ai residenti con permesso), chi amministra avrebbe potuto fare il gesto di trovare soluzioni temporanee gratuite o calmierate, nei parcheggi di Brescia Mobilità. O almeno dimostrare volontà di dialogo e promuovere qualche soluzione dopo un coinvolgimento dei residenti. Che non sono tutti milionari, come non tutti gli abitanti delle periferie vivono nel disagio socio-economico. Al bando gli stereotipi, ben venga una nuova attenzione alla qualità della vita anche in questa zona della città.
Da città del lavoro, del tondino, della fabbrica e dell'abnegazione Brescia rischia di diventare l'opposto: una città, almeno il suo centro, aperta solo per chi dispone di infinito tempo libero.


Brescia, tante macchine fuori dagli stalli e senza "permesso Residenti" a Porta Pile, giovedì 12 maggio 2022
Brescia, tante macchine fuori dagli stalli e senza "permesso Residenti" a Porta Pile, giovedì 12 maggio 2022

Via Battaglie verso via Nino Bixio: tavolini su strade e marciapiedi
Via Battaglie verso via Nino Bixio: tavolini su strade e marciapiedi

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