Previsioni confermate, nuovi importanti traguardi da tagliare con ricadute importanti anche sul fronte occupazionale. Il 2021, prospettato come «no-limits» già lo scorso settembre, è da record e regala altre soddisfazioni al gruppo riconducibile alla Streparava Holding spa di Adro, internazionalizzato e leader nel comparto dell'automotive con la produzione di componenti powertrain e sospensioni indipendenti per veicoli commerciali, bus e suv.
È presieduto dal Cavaliere del Lavoro, Pier Luigi Streparava, guidato dall'amministratore delegato Paolo Streparava, può contare su oltre mille dipendenti (450 nella sede centrale), considerata anche la Streparava Componentes Automotivos Ltda in Brasile non inclusa nel perimetro di consolidamento ma di rilevanza strategica. Una forza destinata a crescere ulteriormente, considerato l’investimento - del valore di circa 25 milioni di euro - in fase di completamento nel quartier generale franciacortino, che porterà alla realizzazione di 7.500 nuovi metri quadrati coperti: la prima parte sarà operativa a settembre, l’intero insediamento entro la primavera prossima.
Con il primo step entreranno nel vivo le lavorazioni per Lamborghini, di cui Streparava dal 2023 sarà fornitore per tutti i veicoli della gamma. Negli spazi aggiuntivi troveranno spazio anche le attività per far fronte alle commesse ottenute, tra l’altro, da Cnh Industrial e Mercedes, cui si aggiungono anche ordini importanti per conto di Ducati e Triumph.
Per Mercedes il gruppo franciacortino fornisce da quattro anni - come unico partner - le sospensioni indipendenti anteriori del Suv classe G: ne sarà realizzata anche una versione elettrica e per questo modello saranno garantite pure le sospensioni posteriori. Il significativo ampliamento, in volumi e attività, avrà ripercussioni in termini di forza lavoro.
«Nei prossimi due anni sono previste almeno 50 assunzioni», anticipa l’amministratore delegato. Grande attenzione, da sempre, è rivolta anche alla ricerca e all’innovazione come testimoniano i progetti in essere: tra questi due con partner importanti (e al momento top-secret), un terzo concretizzato con Iveco Group e e-shock (Pmi di Milano tra le più innovative nell'applicazione dell'intelligenza artificiale alla dinamica dei veicoli, sostenuta da Streparava): ha segnato l’ingresso del gruppo nel mondo della sensoristica e dei controlli applicati alla dinamica del veicolo. Una sinergia che, il 15 luglio, ha permesso a Streparava spa di ottenere, durante l’evento Beyond Iveco Group Days, il primo premio nella categoria «#Innovative Together».
Un esempio dei nuovi contenuti è rappresentato da Obwe (On-board weighing equipment), in grado di stimare il peso dei singoli assi ruota del veicolo (fermo o in movimento) con accuratezza della misura inferiore al 5%. L’obiettivo è puntato pure sulla meccanotrica, con l’introduzione in organico di figure ad hoc. In attesa di affrontare e vincere le prossime sfide il gruppo Streparava archivia un 2021 con ricavi consolidati in aumento da 202,078 milioni di euro a 271,921 mln di euro (+34,6%), un margine operativo lordo di 20,062 milioni di euro (18,716 mln di euro in precedenza) e un risultato netto di competenza di 28,820 milioni di euro a fronte dei 9,537 mln di euro di dodici mesi prima: sui profitti incidono i proventi straordinari dovuti alla vendita della quota - come fatto anche dagli altri due azionisti - detenuta nella Lab ID srl a un colosso brasiliano, con conseguente uscita dal settore dei sistemi di identificazione a radiofrequenza. Il 2022 per Streparava prospetta un’ulteriore crescita dei ricavi, nonostante un impatto negativo per 6 milioni di euro dovuto alle problematiche riguardo ai microchip.
Il gruppo, «capace nella ripresa di non perdere nessuna opportunità», sottolineano i vertici, è pronto a eventuali acquisizioni negli ambiti sensoristica e meccatronica. E ribadisce l’impegno sul fronte Esg e sostenibilità, come testimonia il sesto report ad hoc: dal documento, tra l’altro, emergono un valore economico generato da Streparava spa nel 2021 di oltre 243 milioni di euro, di cui quasi 233 milioni distribuiti in vari contesti.