alle 20

Chiusura in musica con "Swingin’ Hemlins" al Teatro Grande: allestimento firmato Laba

di Elia Zupelli
Gli studenti del secondo anno del corso di Scenografia hanno contribuito al concerto che chiuderà la tre giorni d'inaugurazione per la Capitale della cultura
L’allestimento curato dalla Laba per il concerto conclusivo al Grande
L’allestimento curato dalla Laba per il concerto conclusivo al Grande
L’allestimento curato dalla Laba per il concerto conclusivo al Grande
L’allestimento curato dalla Laba per il concerto conclusivo al Grande

Echi di ieri, tracce di oggi, nuovi sguardi sul domani. Passato, presente, futuro; tradizione, innovazione, evoluzione: intorno a queste parole chiave gli studenti del secondo anno del Corso di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti Laba hanno dato forma all’allestimento visivo e video che stasera conferirà ulteriori sfaccettature e contaminazioni artistiche al concerto in programma al Teatro Grande e realizzato in collaborazione con 1000 Miglia per la chiusura dei tre giorni di festa cittadina per l’inaugurazione di Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.

Coordinati dai docenti Andrea Gentili e Andrea Anselmini, gli studenti della Laba hanno lavorato direttamente alla realizzazione di un montaggio di immagini storiche della «Freccia Rossa» che scorreranno come sfondo evocativo al concerto degli Swingin’ Hermlins, band di origine tedesca con un repertorio raffinato e iper ritmico nell’onda swing - come suggerisce il nome stesso dell’ensemble - che spazia da Glenn Miller a Duke Ellington e Benny Goodman, fino a incursioni nel panorama musicale contemporaneo.

Gli studenti hanno poi rielaborato i materiali d’archivio per dare anche un senso narrativo oltre che strettamente musicale allo spettacolo, cogliendo l’essenza di una storia e un mito - quello della corsa più bella del mondo, appunto - fatto di motori rombanti e sfide grandiose, i cui riverberi dal 1927 (anno della prima edizione) affascinano generazioni di appassionati di tutto il mondo. Il progetto prende forma dunque in un momento particolarmente simbolico per la città, in sintonia peraltro con la filosofia dell’Accademia di Belle Arti Laba, da sempre rivolta alla stretta collaborazione tra studenti, docenti e realtà del territorio, con l'obiettivo di sviluppare al meglio il talento e la creatività, anche attraverso esperienze mirate a stimolare gli studenti umanamente, culturalmente e professionalmente. L’appuntamento è fissato per le 20 di domenica 22 gennaio; il concerto sarà a ingresso gratuito fino a esaurimento posti per una chiusura in grande stile della tre giorni. 

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