IL RAPPORTO

Tari, Brescia nella top ten delle città meno costose

Il dato emerge dallo studio Servizio Lavoro Coesione e Territorio della Uil, che ha elaborato i costi di 105 città capoluogo di provincia

La Tari pagata a Brescia è tra le meno costose d'Italia. Il dato emerge dallo studio Servizio Lavoro Coesione e Territorio della Uil, che ha elaborato i costi di 105 città capoluogo di provincia. Il campione si riferisce ad una famiglia composta da quattro componenti con una casa di 80 mq. In cinque anni, tra  il 2016 e il 2020,  la Tassa sui Rifiuti ( TARI) è aumentata mediamente del 2,4%, mentre nell’ultimo anno l’aumento è stato pari allo 0,8% sul 2019. 

La Tari più costosa? In termini assoluti si registra a Trapani con 494 euro medi l’anno a famiglia seguita da Crotone, 476 euro e Benevento 472 euro. Seguono  Agrigento, 470 euro, Reggio Calabria, 461 euro, Cagliari, 458 euro, Salerno e Asti 455 euro, Messina 450 euro e Napoli 442 euro.

La top ten delle città meno costose registra invece Potenza, 133 euro l’anno a famiglia, Novara, 164 euro, Belluno, 170 euro, a Macerata 179 euro, a Brescia 184 euro, Vercelli 183 euro, Ascoli Piceno 186 euro, Pordenone 188 euro, Vibo Valentia 190 euro, Fermo 191 euro. Per quanto riguarda le città metropolitane, la tassa sui rifiuti pesa per 461 euro all’anno a famiglia a Reggio Calabria; 458 euro a Cagliari; 450 euro a Messina; 442 euro a Napoli; 403 euro a Catania; 371 euro a Genova; 355 euro a Bari; 336 euro a Milano; 329 euro a Torino; 322 euro a Roma; 304 euro a Venezia; 282 euro a Palermo; 249 euro a Firenze e 228 euro a Bologna.

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