NEGLI ISTITUTI

Test salivari nelle scuole, si parte con il "lecca lecca"

di Magda Biglia
Oggi i primi cento alunni della primaria di Travagliato Le provette da esaminare inviate in Poliambulanza Riprende la somministrazione delle dosi al personale
Il test salivare alla scuola primaria di Travagliato
Il test salivare alla scuola primaria di Travagliato
Il test salivare alla scuola primaria di Travagliato
Il test salivare alla scuola primaria di Travagliato

È come una caramella lecca lecca da tenere in bocca per un minuto, e l’esame è fatto. Si tratta del nuovo test salivare per individuare il contagio da Covid 19 che parte sperimentalmente in Lombardia grazie a una mozione presentata dal vice presidente della commissione sanità, Simona Tironi. Oggi si comincia con 86 alunni della primaria di Travagliato, cinque classi i cui famigliari hanno dato consenso almeno all’80 per cento su 108 iscritti. Di ATS ci saranno 2 assistenti sanitarie ed un medico Usca. «Si userà modello “Lollisponge” (lecca lecca, ndr) e porteremo in laboratorio Poliambulanza - hanno spiegato in Ats -. Sono evidenti i vantaggi del salivare rispetto al nasofaringeo, meno invasivo, più semplice e, soprattutto, senza bisogno di operatori sanitari». I campioni in provette poi verranno mandate in Poliambulanza per ottenere risposta in giornata. Solo i positivi, con comunicazione riservata al dirigente, dovranno, in questa fase di prova, passare anche al tampone nel naso che richiede più precauzioni e tempo. «E’ uno strumento prezioso per gli screening di massa, laddove si creino concentrazioni, come a scuola, con la necessità di un monitoraggio veloce. Se sarà dimostrata l’efficacia della metodologia, già validata dalle università statale e Bicocca di Milano, si avrà una forte accelerazione in tema di sicurezza» commenta Angelo Meloni, direttore medico di presidio e responsabile del Laboratorio Analisi di Fondazione Poliambulanza. A conclusione dell’attività sperimentale nelle scuole italiane, sarà possibile verificare l’attendibilità del test salivare, con enormi prospettive di impiego. Altre scuole coinvolte nel Bresciano saranno tre materne comunali con altrettanti gruppi e tre classi delle medie di Roncadelle. Dalla Regione era stata chiesta disponibilità tramite l’Ufficio scolastico e molto velocemente sono stati reperiti i siti. Per una scuola sempre più sicura, anche in vista delle attività post fine anno, stanno per essere ripresi i vaccini per tutto il personale. A Brescia, dove si stima abbia avuto la prima iniezione l’80 per cento del totale, sono già arrivati i primi sms di appuntamento per coloro che devono ricevere la seconda dose di Astra Zeneca, già nell’ultima settimana di maggio. In Lombardia ne sono stati spediti sinora 20 mila. Notizia importante è la possibilità di spostare la data posticipandola qualora cada in una giornata di scrutini o di esami, momenti nei quali è impossibile per i docenti assentarsi pena la non validità. Per farlo, gli interessati devono telefonare al numero verde regionale 800894545. Era una sollecitazione pervenuta da molti istituti e dai sindacati che avevano posto la questione nei tavoli periodici con Ats. Altra novità è l’apertura delle prenotazioni della prima dose per chi non ne ha usufruito, o a causa del blocco delle somministrazioni per categoria o perché ammalato in quel periodo. Potranno prenotarsi non solo quanti sono iscritti alla White list creata a suo tempo in Lombardia, in collaborazione con l’Ust e gli istituti scolastici, anche paritari, ma anche coloro che sono fuori, semplicemente aggiungendo maggiore documentazione sui propri dati e autocertificazione di appartenenza alla categoria. «Le vaccinazioni al personale scolastico riprendono a ritmi serrati – ha dichiarato l’assessore all’Istruzione del Pirellone Fabrizio Sala – sia per coloro che devono fare la prima dose sia per quelli che devono fare il richiamo».•.

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