LE VITTIME DELL'INCIDENTE

Umberto e Greta, disposte le autopsie. Il ricordo degli amici

di Luciano Scarpetta
Si attende l'esito degli esami alcolemici sui turisti tedeschi a bordo del Riva che ha colpito il gozzo. Toscolano Maderno e Gargnano unite dalla morte della 25enne, gli amici piangono Garzarella: «Ci mancheranno il tuo sorriso e la tua dolcezza»
Greta Nedrotti e Umberto Garzarella sono stati travolti da un motoscafo: avevano rispettivamente 25 e 37 anni
Greta Nedrotti e Umberto Garzarella sono stati travolti da un motoscafo: avevano rispettivamente 25 e 37 anni
Umberto e Greta, ricordi travolti dal grande dolore

La Procura di Brescia ha disposto l’autopsia sui corpi del 37enne Umberto Garzarella e della 25enne Greta Nedrotti, uccisi nelle acque del lago di Garda a
Salò, travolti da un motoscafo. I due turisti tedeschi di 52 anni che erano alla guida del motoscafo Riva di loro proprietà sono indagati a piede libero
per duplice omicidio colposo e omissione di soccorso. Sono a disposizione dell’autorità giudiziaria e non potranno quindi al momento rientrare in Germania. Gli inquirenti attendono per oggi gli esiti dell’alcol test effettuato sui due turisti.

E ieri mattina, a poche ore dalla tragedia che si è consumata nelle acque del Garda, un autentico pellegrinaggio ha portato gli amici di Umberto Garzarella sul lungolago di Salò. Mai, come in questo caso, non è scontato dire che il giovane era conosciuto ovunque, non solo sulla riviera del lago ma nell’intero comprensorio per la sua attività imprenditoriale di rivendita e assistenza caldaie. Tutti lo ricordano come un giovane sportivo, e ben voluto. In passato era stato anche calciatore nelle giovanili del Salò, ma con il passare del tempo aveva cambiato disciplina sportiva.

«Adesso giocava sempre a tennis e da poco aveva anche l’hobby della barca, quel gozzo in legno che era sempre ormeggiato alla Nautica il golfo di Manovali a San Felice», ricorda un conoscente tra le lacrime. Proprio in quella zona gli amici hanno trovato ancora posteggiata la sua auto. E ricordano che «teneva la barca come un oracolo. Nel fine settimana si divertiva a fare sempre le sue gite sul lago». Proprio come nello scorso week end. Sulla base di alcune testimonianze, Umberto Garzarella aveva trascorso il pomeriggio di sabato, fino alle 19, in compagnia di alcuni amici a bordo del suo piccolo natante, ammirando il passaggio delle auto storiche della Mille Miglia che stavano tornando a Brescia per concludere la gara. In serata si era fermato in un bar del lungolago, prima di salpare in compagnia della giovane amica per un ultimo giro in barca.

In base alla prima ricostruzione degli inquirenti, la collisione tra i due natanti sarebbe avvenuta presumibilmente intorno alle 23.30 dell’altra sera, mentre il ritrovamento dell’imbarcazione è avvenuto intorno alle 5 del mattino successivo. Tra gli amici di Umberto Garzarella ieri mattina, incredulo e senza parole, c’era sul lungolago anche Alberto Cisolla, pallavolista dell’Atlantide pallavolo Brescia. «Ciao Umby, ci mancheranno il tuo sorriso e la tua dolcezza - ha invece postato dal suo profilo Facebook l’europarlamentare e consigliere comunale a Salò, Stefania Zambelli, dopo aver chiesto notizie dell’accaduto sul lungolago al comandante della Compagnia dei carabinieri di Salò, Luca Starace, e al comandante della Guardia Costiera Antonello Ragadale -. Un pensiero anche per la giovane ragazza che ha perso la vita insieme a te e per le famiglie travolte da questo incredibile dolore».

Anche qualche chilometro più a nord, sul promontorio di Toscolano Maderno, oltre che a Gargnano, si piange la scomparsa di Greta Nedrotti, rimasta vittima a sua volta del tragico schianto tra le due imbarcazioni. La giovane aveva frequentato il corso di Economia aziendale e management all’università degli studi di Brescia, al momento lavorava come parrucchiera. Il padre Gabriele, nativo di Salò è conosciutissimo in paese lavorando alla Cartiera.

La notizia della tragica scomparsa della figlia ha profondamente scosso tutta la comunità di Toscolano Maderno. Viva commozione anche a Gargnano dove mamma Nadia Stagnoli (al pari della zia Paola Stagnoli a Maderno) è titolare della profumeria in piazza Feltrinelli. Una tragedia immane che ha colpito non solo due famiglie ma davvero tutta la riviera del Parco. Un dramma che ha trasformato in dolore una serata in barca, che doveva essere all’insegna della serenità.

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