la multiutility

Tutela o mercato libero: l’impatto può variare

Gli esterni  di A2A a Brescia
Gli esterni di A2A a Brescia
Gli esterni  di A2A a Brescia
Gli esterni di A2A a Brescia

Un impatto diverso, a seconda che gli utenti siano ancora legati al mercato di maggior tutela oppure abbiano scelto un contratto in regime di mercato libero. Secondo A2A, «nel mercato a maggior tutela, l'utente sarà più esposto alle dinamiche e all'andamento del mercato poiché le tariffe sono interamente definite da Arera», mentre per il consumatore con utenza a mercato libero «il prezzo dell'energia è definito dal Regolatore solo per quel che riguarda i costi di trasporto, distribuzione e oneri di sistema, ma il costo della componente energia è stabilito dal fornitore con cui si è sottoscritto il contratto. Inoltre, se il contratto a mercato libero prevedesse un prezzo fisso - ad esempio - per due o più anni, questo consentirebbe al consumatore di essere al riparo da eventuali aumenti».

Come segnala la multiutility, «la volatilità dei prezzi può essere contrastata anche dotandosi di impianti fotovoltaici che beneficiano di incentivi all’acquisto: A2A Energia, in questo senso, dispone di specifiche offerte per la clientela». In provincia di Brescia, A2A Energia è uno dei due principali operatori del settore (l'altro è Enel Energia): alla fine del 2021, per luce e gas i dati sull'utenza dell'energia elettrica sono per il 67% sul mercato libero e per il 33% su quello tutelato, mentre per il gas le percentuali sono 64% sul libero e 36% sul tutelato. Sul versante delle imprese, A2A è pronta a fare la propria parte per trovare soluzioni «e le abbiamo già trasmesse alle associazioni imprenditoriali dei nostri territori, con cui stiamo lavorando da tempo in stretta collaborazione. Stiamo ragionando su proposte per contenere i prezzi sul medio periodo, come contratti di 3-4 anni che mitighino i picchi del 2022, che necessiterebbero di opportune tutele sul fronte delle garanzie contrattuali».

Teleriscaldamento: «Il sistema si conferma conveniente rispetto al tradizionale gas, nonostante non benefici degli sgravi messi in atto dal Governo contro il caro bollette – sottolinea A2A -. Auspichiamo che le misure messe in campo dal Governo per ridurre il calo bollette, come la riduzione dell'Iva al 5% sugli usi civili, possano essere presto estese anche agli utenti serviti dal teleriscaldamento». M.Vent.

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