LA TRAGEDIA

Ex bomber ucciso a 38 anni da un malore: calcio bresciano in lacrime per Simone Fauci

di Michele Laffranchi
Lunedì 17 ottobre nella Parrocchia di San Luigi Gonzaga a San Polo, saranno celebrati i funerali.
Simone Fauci: è morto a soli 38 anni
Simone Fauci: è morto a soli 38 anni
Simone Fauci: è morto a soli 38 anni
Simone Fauci: è morto a soli 38 anni

Un lutto scuote il mondo calcistico bresciano, che piange la prematura scomparsa di Simone Fauci: un malore improvviso se l'è portato via, strappandolo all’affetto della moglie Valentina, della figlia piccola e di tutti i familiari. Un dramma difficile da elaborare per tutte le persone che l’hanno amato, apprezzato e conosciuto: attaccante originario di San Polo, Fauci era nato il 20 agosto del 1984. Il decesso venerdì 14 ottobre, mentre lunedì,  alle 10.30,  verrà celebrato il funerale  nella Parrocchia di San Luigi Gonzaga a San Polo. Il mondo dilettantistico bresciano, che ha cuore grande, non lo dimenticherà.

Simone Fauci, una vita dedicata al calcio

Dei 38 anni di vita ben più della metà li ha trascorsi in giro per i campi della provincia, buttando il pallone in rete a ripetizione. Nella foto qui sotto, che risale all’annata 2016/17, lo vediamo sorridente con la maglia celebrativa dei 150 gol realizzati in carriera, traguardo raggiunto con la casacca del Flero: nel corso dei tanti anni da calciatore ha indossato, tra le altre, le maglie di Ghedi, Capriano, Isorella, Castelmella, Gabiano, Real Valverde, Real Borgosatollo e, più recentemente, Virtus Rondinelle.

Pasquali: «Simone era una persona d'oro. Questo dramma ci lascia di sasso»

Chi l’ha conosciuto bene sin dagli inizi della carriera è Alberto Pasquali: l’ex presidente provinciale della Figc è stato allenatore di Fauci ai tempi del Ghedi, proprio nel passaggio dal settore giovanile alla prima squadra: «Lo ricordo sin da subito come un ragazzo disponibile, che non aveva problemi a fare la spola tra Juniores e grandi – racconta un commosso Pasquali, toccato profondamente dalla tragica notizia –. Una persona d’oro, con una famiglia molto presente che l’ha sempre seguito nella sua lunga carriera da calciatore: un dramma che mi ha lasciato di sasso».

Grande lavoratore e un calciatore che sapeva farsi voler bene

Un bravo ragazzo, con la testa sulle spalle e attento prima di tutto alle necessità della famiglia: «Aveva uno stile di vita integerrimo, anche perché si occupava di pulizie e la mattina si svegliava presto per andare a lavorare – prosegue Pasquali –. Era un buon centravanti, ma soprattutto una grande persona: nello spogliatoio sapeva farsi benvolere da tutti, è uno shock difficile da digerire».

Lunedì 17 ottobre i funerali

Tanti i messaggi di cordoglio apparsi sui social nelle scorse ore, anche da parte di quelle società nelle quali Fauci ha militato: i funerali si svolgeranno lunedì 17 ottobre alle 10.30, nella Parrocchia di San Luigi Gonzaga a San Polo. Il corteo funebre proseguirà poi  fino al cimitero di San Francesco di Paola. 

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