VACCINI

Dal 25 giugno si potrà modificare la data del richiamo

Potrà essere effettuato un solo spostamento con una settimana di anticipo. In Lombardia obiettivo 10 milioni di dosi entro il 10 luglio. Immunità di gregge più vicina ma prenotazioni degli under 20 sotto le attese.
Dal 25 possibile la modifica della data del richiamo
Dal 25 possibile la modifica della data del richiamo
Dal 25 possibile la modifica della data del richiamo
Dal 25 possibile la modifica della data del richiamo

 "Dal 25 giugno in Lombardia, si potrà spostare l’appuntamento per la seconda dose". Lo ha spiegato il coordinatore della campagna vaccinale anti Covid lombarda, Guido Bertolaso, oggi a Palazzo Lombardia, facendo il punto sulla campagna vaccinale anti Covid regionale. "Ci appelliamo al buonsenso dei nostri cittadini affinchè questo eventuale spostamento si faccia solo per una ragione importante, solo nei casi necessari, per evitare di ingolfare il sistema e creare problemi nelle agende", ha aggiunto Bertolaso, precisando che il cambiamento "si dovrà fare con un preavviso di sette giorni" e "si potrà spostare data, ora e centro vaccinale", precisando infine che "sarà consentita una sola modifica".

Durante la conferenza stampa il governatore Attilio Fontana ha sottolineato che ad oggi sono state effettuate in Lombardia 7,7 milioni di somministrazioni e un cittadino su 4 ha completato il ciclo vaccinale. "Il 10 luglio - ha detto - raggiungeremo le 10 milioni di somministrazioni". "Penso che ai primi di luglio - ha aggiunto l'assessore al Welfare Letizia Moratti - saremo la prima regione italiana a raggiungere l’immunità di comunità".

Dopo un boom iniziale, restano però sotto le attese i numeri delle prenotazioni per gli under 20. "Abbiamo ancora da vaccinare in modo importante la categoria tra i 12 e i 20 anni, che ancora non si è prenotata con i ritmi sperati, ma pensiamo che questo timore e questa sfiducia nel corso delle settimane andrà a calare e ci stiamo organizzando".

Tra le importanti novità annunciate da Moratti, il prossimo sequenziamento del 100% dei tamponi positivi. "Siamo la prima regione che riuscirà a farlo con i nostri 15 laboratori, ora siamo al 25%. Un elemento importantissimo nell’analisi delle varianti"

 

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