Città

Vantiniano, i servizi funerari affidati a una società esterna

di Magda Biglia
Dal prossimo 1 aprile la gestione del cimitero monumentale e dei dieci periferici non sarà più in capo alla Loggia che, però, manterrà la supervisione e l'affiancamento
Cimitero monumentale Vantiniano di Brescia
Cimitero monumentale Vantiniano di Brescia
Cimitero monumentale Vantiniano di Brescia
Cimitero monumentale Vantiniano di Brescia

Dall’1 aprile la gestione del cimitero monumentale Vantiniano e dei dieci periferici sarà esternalizzata.

Chi si occuperà della loro gestione

Se ne occuperà un Raggruppamento Temporaneo di Imprese composto da cinque società che già collaborano con l’ente in questo ambito, riunite in Azienda Servizi Cimiteriali Brescia srl. Si tratta di: Altair Funeral srl, gruppo bolognese ora gestore del crematorio, che, col 37% eseguirà le operazioni cimiteriali, curerà il verde e il front office; Sanitaria Servizi Ambientali srl di Gavardo che, con il 40%, si occuperà delle stesse operazioni (esclusa la segreteria); Edilver srl, società piemontese del gruppo Altair per l’edilizia con il 13%; la bolognese Sercim srl, pure del gruppo, per il verde di oltre 100 mila metri quadri col 5% e Secoop Impresa sociale onlus di Ospitaletto per le pulizie col 5% che avrà l'impegno di occupare undici persone svantaggiate.

Il project financing

L’affidamento in concessione, dopo gara senza alternative, parte da un project financing che prevede 21,6 milioni in dieci anni di costi, 22,2 milioni di ricavi, compresi i 3 milioni di compartecipazione della Loggia che mantiene la supervisione e l’affiancamento. «Nessun cambiamento per i cittadini, con le tariffe solamente adeguate all’Istat, se non una maggiore efficienza di tutti i servizi, nessun licenziamento fra il personale a cui saranno aggiunte nuove unità, minori costi per il Comune; l’operazione è efficace e tale è stata valutata da Avalon», hanno spiegato l’assessore Valter Muchetti e l’amministratore delegato della nuova società, Michele Marinello di Altair.

Le nuove azioni

Sono nell’accordo investimenti per nuove cellette e la riqualificazione dei loculi liberati, poi le manutenzioni, esumazioni ed estumulazioni, pulizia, conferimento dei rifiuti con l’introduzione della novità raccolta differenziata e del riciclo dei metalli, una navetta, un totem informativo, un front office con cinque addetti sempre aperto (domenica esclusa) e, soprattutto, la presenza di un custode in ogni cimitero per tutto l’orario (tranne in «pausa pranzo») e l’istituzione di un pronto intervento manutentorio oggi inesistente. In dieci anni sono previste 12 mila azioni di spostamento salme per liberare spazi, con l’intento salva suolo di non avviare le cinque estensioni cimiteriali comprese nel Pgt; sono previste 3400 nuove cellette per ossari o ceneri, 4480 loculi riqualificati per una spesa complessiva di 6 milioni. Il Comune, che manterrà qualche spesa come i funerali degli indigenti, circa 30 mila euro annui, andrà in pari perché manterrà gli introiti dei diritti per il trasporto salme, per l’utilizzo del suolo pubblico, per le pratiche o le cremazioni.

I rischi economici, che molto preoccupavano data l’inflazione e l’aumento delle cremazioni (a Brescia hanno toccato il 60%, nel resto d’Italia la media è del 35%) restano in capo al gestore. «Le cremazioni sono in continua crescita sia per il cambio di mentalità tra la popolazione, che per il risparmio di 6-700 euro rispetto alle solite modalità», ha sottolineato Marinello che ha annunciato una tariffa incentivante di 380 euro per portare all’impianto di Sant’Eufemia eventuali resti dopo l’estumulazione, altrimenti potrebbero ancora non bastare gli spazi. Le scelte importanti di programmazione, del tariffario, delle autorizzazioni varie, rimangono all’assessorato ed è contemplato un periodico tavolo di concertazione.

Suggerimenti