IL PROGETTO

Verso Brescia Capitale 2023: oggi il progetto in Consiglio

di Elia Zupelli
La diretta dalle 10.30 sul portale streaming del Comune di Brescia
Il logo ideato per la Capitale della cultura
Il logo ideato per la Capitale della cultura
Il logo ideato per la Capitale della cultura
Il logo ideato per la Capitale della cultura

Obiettivo: «crescere insieme». Parole chiave: ricerca, patrimonio, turismo, solidarietà, sostenibilità, resilienza, arti e innovazione. Sviluppato con la volontà «di sfruttare questo titolo per rilanciare l’attrattività e favorire la ripartenza economica attivando pratiche culturali, imprenditoriali e istituzionali orientate a una visione progressiva e di medio termine delle due città e dei territori limitrofi», così lo presenta la Loggia, il progetto «Brescia e Bergamo capitali italiane della cultura 2023» verrà illustrato questa mattina  in consiglio comunale - dov’è atteso in collegamento a distanza anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori - sotto forma di un dossier che illustrerà i dettagli alle origini della sfida che vede le due città colpite dalla pandemia «unire le forze e riconoscere di appartenere a un grande territorio, erede di culture condivise e capace di esprimere eccellenze nel campo del lavoro, dell’impresa, della tecnologia, della solidarietà, dell’inclusione sociale». La diretta dalle 10.30 collegandosi a https://streaming.comune.brescia.it/live/

Ha poco più di un mese il logo ideato per il 2023: Brescia e Bergamo insieme per realizzare un progetto che unisca ancora di più le due province così duramente colpite dalla pandemiaCapitale della cultura: per Brescia sarà un’occasione storica
Ha poco più di un mese il logo ideato per il 2023: Brescia e Bergamo insieme per realizzare un progetto che unisca ancora di più le due province così duramente colpite dalla pandemiaCapitale della cultura: per Brescia sarà un’occasione storica

Al centro, trait d’union e motore del cambiamento, proprio la cultura. Che svolgerà un ruolo determinante a servizio dello sviluppo sociale ed economico «per la realizzazione di una città allargata, radicata e policentrica, capace di tradurre la straordinaria tradizione imprenditoriale, tecnologica, di solidarietà sociale e di buona amministrazione, in un modello di città condivisa e sostenibile, in un esempio virtuoso di imprenditorialità, pratiche civili, senso di comunità e partecipazione democratica», è l’auspicio che arriva dalla Loggia. In buona sostanza, il dossier formalizzerà questi aspetti, espliciterà le linee guida del titolo, l’impronta della programmazione del 2023 e le aree tematiche a cui le varie iniziative dovranno fare riferimento, indicando al contempo i progetti collaterali già messi a terra e quelli ancora in fase di sviluppo (più di quattrocento pervenuti sui tavoli degli assessorati alla cultura: quelli selezionati saranno finanziati con risorse pubbliche e private), oltre a definire le modalità attraverso cui le istituzioni culturali di Brescia e Bergamo intendono coinvolgere le realtà del territorio e al tempo stesso rapportarsi con i loro interlocutori nazionali e internazionali. Impresso nel logo presentato a metà dicembre, il traguardo del 2023 «non intende dimenticare il dolore della pandemia ma costruire un’operazione di memoria e pensiero capace di mantenere lo sguardo sulla radicalità».

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E per le due città, profondamente diverse ma unite per riprendere un cammino di crescita e pianificazione futuribile, ciò significa assumere consapevolmente un ruolo e una coscienza nel rapporto con una crisi che ha coinvolto tutto il pianeta: «Un tema non solo destinato ad aggregare progetti che parleranno di cura, inclusione e solidarietà, com’è nella storia dei due territori, ma anche e soprattutto a esprimere un desiderio di intelligenza e di creazione di un welfare innovativo che conduca al rilancio a partire dall’esperienza drammatica di questi anni». Oggi in Consiglio tutti i nuovi dettagli.•.

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