I contagi crescono poco Sette decessi in 24 ore
Sette decessi di malati tra i 68 e i 92 anni registrati nelle ultime 24 ore a Brescia (3 morti), Rezzato, Marone, Lavenone e Provaglio d'Iseo e 321 positivi in Ats Brescia più 31 della Vallecamonica: il numero dei contagi in provincia di Brescia rimane alto ma non cresce più ai ritmi di inizio novembre. In un giorno sono stati eseguiti 3718 tamponi di cui 751 sono risultati positivi (compresi i secondi test di controllo) con un rapporto del 20,20 per cento. Gli isolamenti domiciliari tornano sotto i 6 mila dopo un mese e mezzo (5908) mentre i guariti sono 20998 su 30505 contagiati da inizio pandemia. Con le sette croci di ieri i decessi totali sono 2689 più i 211 della Vallecamonica. IN LOMBARDIA si sono registrati 5.389 nuovi casi di coronavirus e 181 morti. Dall'inizio dell'epidemia i decessi salgono a quota 21.393. I tamponi effettuati sono stati 40.931, per un totale di 3 milioni 989.971. Giovedì, a fronte di 44.231 tamponi effettuati, c'erano stati 5.697 nuovi casi e 207 morti. Ieri nel milanese si sono registrati 1.788 casi di coronavirus, di cui 722 nel capoluogo. Ieri nella Città metropolitana c'erano stati 2.060 contagi, di cui 1.020 a Milano. Nelle altre province, ci sono stati 837 positivi a Varese, 617 a Como, 435 a Monza e Brianza, + 293 a Pavia, 292 a Mantova, 178 a Bergamo. Poi ci sono Lecco con 168 casi, Lodi con 127, Sondrio con 110 e Cremona con 81. Dati che confermano la flessione dei contagi e il numero oramai costante dei nuovi positivi che hanno portato il Governo a dare il via libera alla zona arancione a partire da domani su tutto il territorio Lombardo. • © RIPRODUZIONE RISERVATA
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