«Un dispiacere non essere con la famiglia riunita»
Sarà un Natale poco felice per Ugo Nigro, 48enne originario di Roma ma residente nel bresciano, ora a Cologne, da oltre vent’anni. «Il mio triste Natale è iniziato ancora a febbraio - dice - il 21, per la precisione. Avevo già acquistato il biglietto del treno per andare a Roma a trovare mia madre per festeggiare i nostri compleanni, che cadono vicini. Ma avevo preferito annullare, in via precauzionale, in quanto essendo volontario per il 118 la sera del 21 ero venuto a contatto con i primi malati Covid della provincia». UGO NIGRO, che lavora in un’azienda di Adro,nel tempo libero si dedica al volontariato sulle ambulanze: «Speravo che la situazione migliorasse, ma purtroppo oggi a causa di chi ha preso sotto gamba regole e malattia ci troviamo punto a capo. Non trascorrerò il Natale a Roma a casa di mamma Claudia, come in passato. Era il momento in cui, ci si riuniva: io, mamma e mia sorella Giulia che vive a Parigi». A complicare le cose alcuni parenti che purtroppo si sono contagiati: «Hanno festeggiato un battesimo, e in seguito sono risultati positivi. Nessuno è immune». Resta il rito dei regali: «Non potendo andare fisicamente a Roma recapiterò i regali a mia madre e mia sorella tramite corriere. La Vigilia ed il pranzo di Natale li trascorrerò con la mia compagna e la sera del 25 in turno sull’ambulanza. Ma sarebbe stato bellissimo trascorrere le vacanze con tutta la famiglia». •
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