«Così ho catturato
il mostro del
lago d’Iseo»

di Alessandro Romele
Pierluigi Belotti mostra il trofeo catturato alla foce dell’OglioLa bocca del pesce era grande come un cane di taglia media Il pescatore camuno ha già catturato 50 prede dall’inizio dell’anno Il siluro misura oltre due metri L’esemplare pesa settanta chili
Pierluigi Belotti mostra il trofeo catturato alla foce dell’OglioLa bocca del pesce era grande come un cane di taglia media Il pescatore camuno ha già catturato 50 prede dall’inizio dell’anno Il siluro misura oltre due metri L’esemplare pesa settanta chili
Pierluigi Belotti mostra il trofeo catturato alla foce dell’OglioLa bocca del pesce era grande come un cane di taglia media Il pescatore camuno ha già catturato 50 prede dall’inizio dell’anno Il siluro misura oltre due metri L’esemplare pesa settanta chili
Pierluigi Belotti mostra il trofeo catturato alla foce dell’OglioLa bocca del pesce era grande come un cane di taglia media Il pescatore camuno ha già catturato 50 prede dall’inizio dell’anno Il siluro misura oltre due metri L’esemplare pesa settanta chili

Mentre sul Garda si va a caccia del mitico mostro del lago «Bennie», sul Sebino c’è chi è riuscito a catturare una creatura dalle sembianze e dimensioni paurose. Dopo una battaglia epica sabato notte è stato issato a riva un esemplare di pesce siluro di oltre 70 chilogrammi di peso e di 240 centimetri di lunghezza. L’apertura del cavo orale ha una circonferenza di un metro e venti centimetri, potenzialmente in grado di inghiottire un cane di taglia media. Lo spaventoso pesce è stato pescato sabato notte alla foce dell’Oglio dove il fiume si getta nel lago di Iseo tra Costa Volpino e Pisogne. La cattura è stata griffata dal «bounty killer» di siluri Pierluigi Belotti di Sciano di Angolo Terme. NELL'ULTIMO anno ha catturato una cinquantina perché, dice, per lui cercare di debellare la «piaga» del predatore che decima la fauna ittica è quasi una missione per chi ama il Sebino e più in generale la natura. Il siluro - originario del bacino del Danubio - è infatti una specia aliena che nulla a che fare con il contesto bresciano. Pierluigi Belotti era in perlustrazione appunto nella zona della foce dell'Oglio. Le condizioni meteo erano ideali per il «safari acquatico». IL SILURO «HA ABBOCCATO all'esca, un'anguilla, fissata sulla sua canna, utilizzando un filo da mezzo millimetro di diametro, molto resistente», racconta Pierluigi Belotti che ha dovuto ingaggiare una battaglia lunga un’ora e mezza per porte il pesce sulla sua imbarcazione. «È stata una lotta snervante, sembrava non finire mai - svela il pescatore -. Io ero sfinito come il siluro che non mollava di un centimetro. Ho temuto che il filo o la canna potessero cedere da un momento all’altro. Prima ancora di riuscire a portarlo sulla barca, mi sono reso conto che era un esemplare da record, qualcosa di mostruoso». Il pescatore camuno vanta una lunga esperienza e proprio per questo non ha dubbi. «È il più grande siluro che ho catturato in questi ultimi mesi, ma di sicuro nel Sebino c'è ne sono di più grandi». In effetti sono stati avvistati pesci lunghi fino a tre metri. Mostri del lago, appunto. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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