Da Leno a Gardone
Valtrompia ora scatta
il piano scuole-sicure

di Cinzia Reboni
Fondi in arrivo anche per l’istituto «Don Milani» di Montichiari
Fondi in arrivo anche per l’istituto «Don Milani» di Montichiari
Fondi in arrivo anche per l’istituto «Don Milani» di Montichiari
Fondi in arrivo anche per l’istituto «Don Milani» di Montichiari

Dopo la beffa dei fondi del Viminale che hanno concesso solo briciole al nostro territorio, da Roma arriva una boccata di ossigeno finanziario per investire nella prevenzione dei fenomeni di crollo di solai e controsoffitti degli edifici scolastici. Il budget per la nostra provincia sfiora i 450 mila euro, 150 mila a beneficio degli istituti superiori sotto l’egida del Broletto. «La Provincia aveva presentato la richiesta per 22 interventi - spiega il presidente Samuele Alghisi -. Ne sono stati accettati 15, ed è un risultato soddisfacente. In un periodo di austerità diffusa che rende difficile reperire i fondi anche per i servizi essenziali per i cittadini, intercettare contributi per sicurezza delle scuole e quindi dei nostri studenti è una grande opportunità». Il finanziamento stanziato dal ministero dell’Istruzione riguarda le scuole cittadine Sraffa, Lunardi, Gambara, Arnaldo, Castelli, Fortuny e Pastori, oltre al Don Milani di Montichiari, al Capirola di Leno, al Cerebotani di Lonato e al Battisti di Salò, con 10 mila euro per ciascun edificio, mentre per il liceo Calini di Brescia e l’istituto Beretta di Gardone Valtrompia il contributo sarà doppio. Rimangono fuori dal decreto sette richieste di finanziamento che riguardavano gli interventi negli istituti Levi di Sarezzo, Pascal di Verolanuova, Dandolo di Corzano, Pascal di Manerbio, il Conservatorio di Darfo Boario e, con una «candidatura» doppia, l’Antonietti di Iseo. «La Provincia gestisce 59 Istituti, 130 edifici e duemila aule, per un bacino di utenza di circa cinquantamila studenti - precisa il consigliere delegato all’Edilizia scolastica Filippo Ferrari -. Lo scorso anno abbiamo investito 8 milioni e speso 2 milioni per la manutenzione ordinaria. La nostra attenzione è sempre alta nei confronti di chi vive la scuola, e continueremo a lavorare, nonostante le difficoltà oggettive, per investire sulla sicurezza». Sono invece 48 gli edifici scolastici comunali, distribuiti in 24 paesi, a beneficiare del contributo ministeriale. Il finanziamento va da un minimo di mille ad un massimo di 7.000 euro. Bassa e Valcamonica le zone più «premiate», rispettivamente con 15 e 11 progetti. Segue la Franciacorta con 10 contributi ammessi, il Garda con 8, la Valtrompia con 3 e la Valsabbia con il solo Gavardo. La nostra provincia è stata gelata nei giorni scorsi dalla ripartizione dei fondi per finanziare il contrasto al rischio idrogeologico e la messa in sicurezza di scuole e ponti. Il Ministero degli Interni ha erogato poco più di due milioni a fondo perduto - a favore di soli tre Comuni - a fronte di 54 milioni attesi per progetti dichiarati meritevoli dello stanziamento. •

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