Danni del maltempo Lo Stato ha negato a Brescia 125 milioni

di Cinzia Reboni
Il solo Comune di Rudiano ha subito danni per 49 milioni di euro Tra città e provincia l’effetto combinato di una doppia tempesta  ha presentato un conto da 125 milioni
Il solo Comune di Rudiano ha subito danni per 49 milioni di euro Tra città e provincia l’effetto combinato di una doppia tempesta ha presentato un conto da 125 milioni
Il solo Comune di Rudiano ha subito danni per 49 milioni di euro Tra città e provincia l’effetto combinato di una doppia tempesta  ha presentato un conto da 125 milioni
Il solo Comune di Rudiano ha subito danni per 49 milioni di euro Tra città e provincia l’effetto combinato di una doppia tempesta ha presentato un conto da 125 milioni

Flagellati dalla tempesta, «gelati» da Roma. Non saranno risarciti dallo Stato i 125 milioni di danni provocati dall’eccezionale ondata di maltempo registrata dal 25 luglio al 13 agosto nel Bresciano, con trombe d’aria che hanno seminato devastazione in tutta la provincia. Il Governo ha infatti respinto al mittente la richiesta di Stato di emergenza inoltrata dalla Regione Lombardia il 22 agosto. Secondo il Dipartimento centrale della Protezione civile «gli eventi non sono tali da giustificare l’adozione di misure che trascendono le capacità operative e finanziarie degli enti competenti in via ordinaria». Per tradurre dal burocratese, il territorio Bresciano non è stato devastato abbastanza. Il capo dipartimento Angelo Borrelli scrive: «gli eventi, localizzati nel tempo e nello spazio, non hanno richiesto l'adozione di misure di assistenza alla popolazione e di interventi urgenti non fronteggiabili a livello locale, benchè abbiano generato comunque danni al patrimonio pubblico e privato, nonchè alle attività economiche e produttive». In pratica, i danni ci sono stati, ma non è morto nessuno. Quindi arrangiatevi... Una decisione «totalmente irricevibile» secondo l’assessore regionale al Territorio Pietro Foroni. «Mi sarei aspettato dal Governo un segnale di vicinanza e di solidarietà per le popolazioni messe così a dura prova. Fino ad ora il “sistema“ Lombardia ha retto, sia dal punto di vista della prevenzione che dell'emergenza, con stanziamenti di decine di milioni per opere contro il dissesto idrogeologico, ma a questo punto la situazione sta diventando economicamente insostenibile anche per la regione più virtuosa ed efficiente d'Italia. Non vorrei che, con il cambio del Governo, sia mutato quel necessario atteggiamento di attenzione verso la Lombardia». LA PROVINCIA di Brescia era stata la più colpita dal maltempo, con un record di 84 danni segnalati per un totale di quasi 125 milioni di euro (sui 207 di tutta la Lombardia), oltre ai 45 milioni relativi alle sole attività agricole bresciane. Le perdite maggiori avevano colpito i privati (oltre 35 milioni), seguiti dai danni alle attività industriali (29 milioni) e a quelle artigianali (21,8), alle infrastrutture pubbliche (13,3), alle attività commerciali (11,4) e al territorio (quasi 11 milioni). Tre milioni di euro quelli necessari per gli interventi di prima emergenza. Rudiano è stato il paese che ha pagato il conto più pesante, messo in ginocchio da una tromba d’aria che ha provocato danni sia ai privati che al settore lavorativo, per una stima complessiva di 49 milioni e mezzo di euro. •

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