Donne-coraggio
oscurate, bufera
su Rovato

di Simona Duci
Uno dei pannelli delle «donne-coraggio» fatti rimuovere a Rovato
Uno dei pannelli delle «donne-coraggio» fatti rimuovere a Rovato
Uno dei pannelli delle «donne-coraggio» fatti rimuovere a Rovato
Uno dei pannelli delle «donne-coraggio» fatti rimuovere a Rovato

È durata solo un giorno, come le rose. Ma la polemica sull’installazione rimossa da un’ordinanza è destinata a durare a lungo. A poche ore dall’inaugurazione di sabato, l’associazione Liberi Libri di Rovato ha dovuto smontare la performance contro la violenza sulle donne allestita sotto i portici di piazza Cavour perchè priva - stando all’Amministrazione civica - dell’autorizzazione della Soprintendenza. «Siamo di fronte a un episodio molto grave che ci spinge a riflettere - si legge in una nota di Liberi Libri -: forse l’installazione Bad News dava fastidio per il duro approccio al tema. Ma l’obiettivo era di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla comunicazione mediatica della violenza di genere e di proporre modelli e figure di donne che sono divenute simbolo della lotta e promotrici di sostegno alle vittime». Il film plastico rosso che ha avvolto le colonne, «è riciclabile al 100% e innocuo. Il Comune non aveva sollevato problemi sulla nostra richiesta protocollata il 20 settembre - spiegano nella nota i vertici di Liberi Libri. Abbiamo quindi raccolto, uno ad uno, i permessi scritti di tutti i proprietari del piano terra di entrambi gli edifici» Tutti i membri della Giunta Comunale sono stati invitati all’inaugurazione dell'installazione, ma nessuno si è presentato, «e nel corso del montaggio dell’installazione - spiegano i volontari - il sindaco Tiziano Belotti ha improvvisamente intimato la rimozione dell’installazione, definendola una una “carnevalata“». Sabato pomeriggio in piazza Cavour sono arrivate due pattuglie della Polizia locale e hanno raccolto la documentazione autorizzativa. Poi ne è arrivata una terza p ha notificato un'ordinanza emessa dal Comune di Rovato con la quale ci è stata intimata l'immediata «rimozione delle coperture in telo rosso e film plastico a tutta altezza dai pilastri vantiniani", che equivale, per la natura stessa dell'installazione, alla sua totale cancellazione», osservano i vertici di Liberi Libri.


«L’ORDINANZA era un atto dovuto - ribadisce il sindaco Tiziano Belotti -: il Comune ha autorizzato il posizionamento dei pannelli con il drappo sotto il portico, non la copertura delle colonne che necessitava l’ok delle Belle Arti. Il giudizio non riguarda l'iniziativa che abbiamo sostenuto, ma il deturpamento di un monumento». L’installazione «Bad News» si dipanava in due serie di pannelli: una dedicata a donne vittime di violenza e altri ai titoli di quotidiani nazionali che hanno raccontato la cronaca di femminicidi. Sui pannelli erano esposti i volti delle donne che hanno subito e che nel buio della violenza hanno trovato la luce, hanno dato vita a progetti sociali importanti».

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