È ancora senza nome il cadavere ritrovato nella vasca della centrale

di N.A.P
Il luogo del ritrovamento del cadavere della giovane
Il luogo del ritrovamento del cadavere della giovane
Il luogo del ritrovamento del cadavere della giovane
Il luogo del ritrovamento del cadavere della giovane

Il «giallo» di Prevalle potrebbe essere arrivato a una svolta. Nelle prossime ore i carabinieri contano di risalire alle generalità della ragazza trovata senza vita giovedì mattina in uno dei cassoni della centrale idroelettrica. Ci vorrà invece qualche giorno per avere i primi referti degli esami autoptici disposti dalla procura. Gli accertamenti dell’istituto di medicina dovranno rafforzare quella che sembra ormai quasi una certezza: il decesso è stato provocato da annegamento. L’ipotesi che la vittima sia stata uccisa è stata accantonata in partenza. DIETRO LA TRAGEDIA ci sarebbe un gesto estremo o una caduta durante una passeggiata sulla pista ciclabile o sui sentieri che costeggiano il canale che scorre parallelo al Chiese. La morte sarebbe avvenuta nelle prime ore di giovedì, probabilmente qualche chilometro a monte del luogo del ritrovamento del cadavere. La corrente avrebbe poi trasportato il corpo senza vita fino al vaso di scolo della centrale e da qui nella vasca dove è rimasto intrappolato nelle grate che separano le impurità. Ad effettuare il macabro ritrovamento è stato un addetto alla pulizia dei vasi della centrale idroelettrica. Sull’identità della persona deceduta per il momento grava un fitto mistero. I carabinieri non hanno trovato borsetta, né portafogli andati sicuramente persi nell’acqua del canale. AL MOMENTO non sono state presentate denunce si scomparsa di persone che corrispondano alle caratteristiche fisiche della giovane dall’apparente età di 30 anni e di pelle bianca. Ma potrebbe darsi che i familiari o gli amici della vittima non siano ancora a conoscenza della scomparsa. Il viso della giovane trovata cadavere nella vasca ha dei tratti orientali, non può essere escluso a priori che si tratti di un’asiatica. Sul corpo non sono stati ritrovati tatuaggi o cicatrici che possano aiutare gli inquirenti a risalire all’identità della vittima. La ragazza annegata a una prima ricognizione è apparsa curata e ben vestita e non aveva segni di colluttazione sugli arti, solo dei lividi ritenuti compatibili con il trascinamento del corpo nel canale. Chiunque avesse informazioni utili è invitato a contattare i carabinieri di Brescia. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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