A piedi da Berlino al Garda Un turista «d’altri tempi»

di L.SCA.
Il giovane turista «maratoneta
Il giovane turista «maratoneta
Il giovane turista «maratoneta
Il giovane turista «maratoneta

C’è chi a preso alla lettera le raccomandazioni della cancelliera tedesca Angela Merkel che qualche settimana fa ha sconsigliato ai propri connazionali di evitare per le ferie zone a rischio pandemico, indicando però l’Italia come una meta possibile e sicura, o almeno così sembrava fino a non molti giorni fa. Un posto da raggiungere anche a piedi. DETTO, FATTO. Nel fine settimana sull’altopiano di Tremosine in tanti hanno notato la presenza, soprattutto al mattino in coda all’esterno nei pressi della Cooperativa di Consumo di Vesio, di un giovane turista d’altri tempi. Si tratta di un ragazzo partito da Berlino ai primi di settembre a piedi, in direzione del Bel Paese. Non ha certo l’aria del “classico” turista con la digitale a tracolla, piuttosto di uno che non cerca compromessi: bastone, zaino e sacco a pelo in spalla, bandana adattata a mascherina, calzoni corti e scarpe da tennis d’antan, certamente più adatte ad una passeggiata in centro che a percorsi di questa portata, ma probabilmente in questo caso si fa di necessità virtù. «QUI DA VOI sul Garda è tutto molto bello ed è ajche più sicuro che in Germania sul fronte sanitario», risponde sorridendo a chi gli chiede da dove arriva. Il programma? «Nessun programma, adesso sono qui, poi vado verso sud del lago».

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