Addio a Bonatti Si è spenta la voce dell’ultimo reduce

di R.DAR.
Il Fante Francesco Bonatti
Il Fante Francesco Bonatti
Il Fante Francesco Bonatti
Il Fante Francesco Bonatti

Lonato perde Francesco Bonatti, classe 1923: era l’ ultimo reduce del paese, decorato con Croce di guerra. Con la sua scomparsa, oggi più nessuno potrà raccontare per esperienza diretta come si viveva al fronte. Ma a raccogliere la sua testimonianza e documentarla in alcuni libri, per tramandarla ai posteri, aveva già provveduto l’ex sindaco di Lonato Morando Perini, in veste di presidente della locale sezione dell’associazione dei Fanti. Era il 1942 quando, per Bonatti, la gioia di aver trovato finalmente un lavoro come operaio in una ditta di manutenzione ferroviaria venne interrotta dall’arrivo della cartolina di precetto che lo arruolava in Fanteria, Divisione Lupi di Toscana. Nel febbraio 1943 fu inviato in Francia a occupare posizioni antisbarco sulla costa mediterranea: «Eravamo un filo di soldati nascosti nelle buche scavate sulle spiagge - raccontava nelle sue memorie -: poche armi e niente da mangiare. al punto che di notte sognavo la polenta. Anche la gente del posto non era amichevole con noi che avevamo occupato il loro paese. Solo l’allegria dei nostri 20 anni ci teneva su di morale». Nell’autunno dello stesso anno la stessa divisione dovette rientrare in Italia per difendere Roma e Bonatti in particolare fu anche testimone diretto del bombardamento del viadotto di Desenzano nel luglio del 1944. Nel dopoguerra fu assunto dalle Ferrovie dello Stato e destinato in molte zone d’Italia tra cui la Sicilia, terra cui rimase sempre legato da affettuosi ricordi. Tornato a Lonato fu uno dei soci fondatori della associazione dei Fanti, ora in lutto come tutto il paese per una perdita umana insostituibile. •

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