Agopuntura e alta tecnologia: la riabilitazione si fa alle Terme

L'offerta sanitaria delle Terme di Sirmione si arricchisce di quattro nuovi percorsi di riabilitazione termale, sia con l'agopuntura e l’osteopatia, sia con l'implementazione di strumenti tecnologici d'avanguardia, come nei casi delle Bemerterapia e dell'ozonoterapia. I NUOVI PERCORSI riabilitativi sono già disponibili, e si affiancano al ricco carnet proposto dall'azienda termale (le sedi operative sono a Colombare e in centro storico) su cui spiccano senza dubbio la balneo e la fangoterapia, con fanghi sulfurei ricchi di calcio e la presenza certificata del Cianobatterio aponinum, la firma biologica (riconosciuta lo a livello mondiale con identificazione metagenomica) dell'acqua e dei fanghi delle Terme sirmionesi. A questo, come da tradizione, si affianca un «dream team» di specialisti in fisiatria, ortopedia, chirurgia vascolare, ginecologia, pneumologia, nutrizione, medicina interna e fisioterapia. Tra le altre novità della stagione si segnala il gradito ritorno del servizio di allergologia, e la possibilità di rilascio di certificati sportivi non agonistici (al costo di 35 euro). «È dal 2012 che le Terme di Sirmione hanno attivato un centro riabilitativo altamente specializzato – spiega il direttore sanitario Carlo Sturani – con programmi multimodali e multidisciplinari che negli anni sono sempre stati implementati. Il progetto di quest'anno si pone l'obiettivo di esaltare le caratteristiche e i vantaggi delle cure termali come la riabilitazione e fisioterapia in acqua termale sulfurea, che permette recuperi in tempi brevi, unite ad altre metodiche, nel segno dell'innovazione e con programmi personalizzati». Ad esempio l'agopuntura, che serve ad alleviare i sintomi e a curare ben 104 diverse malattie: alle Terme è previsto anche un programma specifico ginecologico anche per le donne in menopausa. Oppure la Bemerterapia, una terapia di onde elettromagnetiche localizzate nei punti dove ce n'è più bisogno. •