Al Mundial dell’olio d’oliva assaggi per corrispondenza

di L.SCA.
I campioncini d’olio inviati via corriere alla giuria del «Leon d’oro»
I campioncini d’olio inviati via corriere alla giuria del «Leon d’oro»
I campioncini d’olio inviati via corriere alla giuria del «Leon d’oro»
I campioncini d’olio inviati via corriere alla giuria del «Leon d’oro»

Neanche il Coronavirus ferma il Leone d'Oro dei mastri oleari: proseguono gli assaggi della giuria del concorso, anche se a porte chiuse, ogni giurato a casa propria, con i campioni via corriere. «La sala panel è stata la prima ad essere chiusa - dice l’ideatrice del concorso internazionale, Maria Paola Gabusi - poi ci siamo chiusi in casa noi, ma non si può fermare il Leone. In questo momento ricominciare ad assaggiare è di grandissimo sollievo per lo spirito e l’umore. La soluzione (spero temporanea) è la preparazione dei boccettini da 50ml con mano ferma e inevitabili trabocchi, confezionamento a prova di corriere, invio di campioni anonimi agli assaggiatori, sistema di videoconferenza, controllo in tempo reale delle schede e degli allineamenti tramite il sistema on line». Nel maggio 2019, alla 28esima edizione della rassegna dei migliori oli del mondo riconosciuta dal ministero delle Politiche agricole, erano giunti a Toscolano Maderno 228 campioni di oro giallo provenienti non solo dall’Italia, ma anche da Spagna, Portogallo, Marocco, Grecia, Turchia, Istria e persino California e Brasile. •

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