Albergatori di Toscolano ancora sul piede di guerra

di L.SCA.
Primi turisti a Toscolano
Primi turisti a Toscolano
Primi turisti a Toscolano
Primi turisti a Toscolano

Il ponte del 2 Giugno coincide qui sul lago con l’inizio della stagione turistica: a ranghi ridotti e senza stranieri, ma qualche buon segnale di risveglio sulla riviera si è visto. Nonostante ciò sul promontorio di Toscolano Maderno rimane sempre problematico il confronto tra gli amministratori comunali e la categoria degli albergatori per fissare le «regole d’ingaggio» della possibile ripartenza. ANCHE L’ULTIMO TAVOLO di lavoro partecipato dalla Giunta comunale e rappresentanti del comparto turistico non ha soddisfatto le aspettative del settore: «Noi chiedevamo di capire in che misura l’Amministrazione comunale avrebbe potuto sostenere il settore turistico per regolarci di conseguenza con i costi di gestione – spiega Fabio Bregoli, il rappresentante degli albergatori nella commissione -, ma alla resa dei conti il Comune fino ad ora si è limitato ad adeguarsi alle normative statali posticipando i balzelli, ampliando i plateatici e niente più. Non è secondo noi sufficiente. La prova? Il gruppo Horstmann che solo qui dà lavoro a 100 dipendenti con le sue strutture, per ora non apre. I paesi limitrofi si stanno muovendo con iniziative interessanti per mitigare gli effetti dell’emergenza pandemica ma da noi, dove si stima che 2 mila persone su poco più di 7 mila residenti sono coinvolte lavorativamente nel settore, non è così. Ci è stato detto che avrebbero deciso le misure al termine della stagione ma come facciamo a ripartire e programmare senza sapere quali iniziative il Comune intende intraprendere a sostegno del settore turistico? Non chiediamo di avere tutto gratis, ma che ci venga imputato l’onere di sostenere le tasse in proporzione al lavoro sostenuto».

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