All’ex Alberghiero il futuro in sospeso tra scuola e servizi

di Luciano Scarpetta
La caserma della Guardia di Finanza di Salò
La caserma della Guardia di Finanza di Salò
La caserma della Guardia di Finanza di Salò
La caserma della Guardia di Finanza di Salò

Scuole medie e sala polifunzionale? Nuova sede della Guardia di Finanza? Nuova ala del Caterina dè Medici? Tutto è ancora nel limbo delle ipotesi per la futura destinazione dell’ex istituto alberghiero di Gardone Riviera. L’unica cosa certa è che nel vecchio plesso sono stati completati i lavori di bonifica dall’amianto ed è rimasto solo lo scheletro dell’immobile. Il resto si vedrà. RISPONDENDO ad una richiesta del consigliere di minoranza Giorgio Berther, giovedì sera in consiglio comunale il sindaco Andrea Cipani ha portato a conoscenza dello stallo. Destinato peraltro a rimanere tale chissà ancora per quanto tempo. «Il sito dell’ex Caterina de’ Medici è totalmente bonificato. Nel nostro programma elettorale era previsto il polo scolastico e quindi avremmo voluto destinare parte dell’immobile alle medie e una parte doveva rimanere alla Provincia per fare in modo che fosse utilizzato dal nuovo istituto alberghiero (adiacente) per la sala ristorante, le cucine del primo e secondo piano e la sala reception. Il progetto è andato a monte perché la Provincia non aveva fondi per sostenere l’onere del ripristino dei locali e quindi noi siamo rimasti spiazzati. Questo come premessa. Poi si è saputo dell’ingresso nella partita dell’ex alberghiero di altre realtà. «Si è fatta viva la Guardia di Finanza di Salò che deve traslocare e ci ha proposto di lasciare a loro una parte cospicua dell’immobile. Per intenderci quella che confina con il nuovo Caterina de’ Medici fino al sottopasso. La parte di sinistra fronte lago sarebbe dovuta diventare una nuova sede della scuola media». Tutto è però messo in discussione dagli eventi. «Adesso c’è una novità - rivela il sindaco Andrea Cipani - sembra che la Regione abbia stanziato 10 milioni di euro per l’edilizia scolastica. Noi di fatto pur avendo bonificato l’immobile non siamo ancora rientrati in possesso della scuola e non ne possiamo disporre in termini di progettazione e quindi ci troviamo in questa situazione nella quale la Guardia di Finanza ci telefona un giorno si e uno no perché hanno fretta di traslocare mentre invece la Provincia ha questa disponibilità solo sulla carta. Siamo in un clima di totale incertezza: avremmo pensato ad un piano B (spostare la volumetria della Guardia di Finanza a sinistra lasciando la zona a destra dell’immobile a disposizione del Caterina dè Medici lasciando le medie in via Ronciglio) e anche ad un piano C (lasciare alla Finanza le medie attuali e adibire tutto l’edificio bonificato a scuola media e biblioteca). Siamo in attesa di sviluppi: finché l’immobile ha una destinazione scolastica noi come Amministrazione non possiamo disporne anche se è di nostra proprietà. Se la Provincia non si presenta e non ci dice cosa ha intenzione di fare non possiamo capire come si evolverà la situazione». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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