Autunno caldo sul lago fare il bagno è un piacere

di Luciano Scarpetta
Turisti in spiaggia a Limone e c’è chi approfitta delle temperature sopra la media stagionale per farsi un bagno
Turisti in spiaggia a Limone e c’è chi approfitta delle temperature sopra la media stagionale per farsi un bagno
Turisti in spiaggia a Limone e c’è chi approfitta delle temperature sopra la media stagionale per farsi un bagno
Turisti in spiaggia a Limone e c’è chi approfitta delle temperature sopra la media stagionale per farsi un bagno

Il sole continua a baciare il Garda allungando l’orizzonte fino alla fine di ottobre e per il turismo si profila un’ottima stagione con numeri probabilmente in linea con il 2019. Dalla riviera all’entroterra molte strutture ricettive sono ancora in attività con presenze che fanno esultare per gli arrivi dall’estero, ma pure per i movimenti interni degli italiani alla scoperta dei tesori del terzo polo turistico nazionale che, con i suoi 24 milioni di presenze annue pre pandemici, vanta il doppio dei turisti della Sardegna e oltre una volta e mezza la Liguria. Del resto basta guardarsi in giro, anche in questi giorni non mancano sulla riviera gli irriducibili del bagno e della tintarella, non solo tedeschi (la stragrande maggioranza) ma anche gli «indigeni», invogliati ad indossare il costume da bagno dal clima ancora tiepido e dalla temperatura dell’acqua ancora apprezzabile. Del resto i pochi temporali da nord sono ormai datati ad oltre un mese fa e tutto (previsioni meteo incorporate) fa presupporre che il clima autunnale resti così almeno per un altro paio di settimane. Giusto per dire ieri si segnala a Toscolano Maderno la doppietta messa a segno da un paio di vecchie conoscenze locali, Alido Cavazzoni ed Enzo Gallotta. Al mattino si sono cimentati nel consueto, quotidiano bagnetto, alla spiaggia del Vialone, mentre nel pomeriggio, proprio perché la giornata invogliava a qualche performance fuori dall’ordinario, hanno concesso il bis in valle delle Cartiere, immergendosi nelle due spanne di acqua del torrente Toscolano. «In valle, vista la portata di acqua del torrente, è stato poco più di un pediluvio con l’acqua misurata a 12,5°– affermano sorridendo Enzo ed Alido –. Tutta un’altra musica al mattino nel lago, con l’acqua ancora a 20°». Se il meteo fa ancora sorridere il comparto turistico (le piogge sono previste forse solo in chiusura del mese, mentre le temperature registrate nella prima decade di ottobre risultano al di sopra anche di 2/3 gradi nei valori massimi rispetto alle medie del periodo) non altrettanto si può dire in prospettiva per le ripercussioni di questa siccità sul lago che ormai perdura da inizio anno. La certificazione dello stato di crisi ancora in atto nonostante la chiusura della stagione irrigua, arriva dall’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici dell’autorità distrettuale del fiume Po: riunitosi l’altro ieri con le Regioni del distretto, le agenzie di monitoraggio Arpa e i portatori di interesse, ha definito «assai deficitaria» la situazione dei laghi alpini che nell’area lombarda presentano livelli di riempimento ai minimi storici. «Il Garda - analizza il segretario generale della Comunità del Garda PIerlucio Ceresa - è quello che sta meglio con il 22% di riempimento dell’invaso rispetto agli altri con il livello delle acque a segno meno mentre noi siamo a + 23 cm. Abbiamo praticamente chiuso i deflussi, ora a 14 mc/sec ma più di così non possiamo fare in assenza di pioggia e neve».•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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