Bentornata Zanardelli, la regina del lago

La regina del lago è tornata: la più amata, la più antica, la più bella nave della flotta Navigarda ha vissuto ieri la sua ennesima resurrezione. Sembra nuova la Zanardelli, varata come piroscafo nel 1903, trasformata in motonave nel 1982, restaurata nel 2002 e adesso pronta per un altro secolo sulla cresta dell’onda. Ci sono voluti mesi di amorevoli cure e lavori di refitting ai cantieri di Peschiera, 2 milioni di euro per un investimento che vale: «La motonave Zanardelli - afferma il direttore d’esercizio della Navigarda, Alessandro Acquafredda, ieri alla cerimonia del “varo“ con i sindaci di Desenzano Guido Malinverno e di Limone Antonio Martinelli - è uno degli interventi di refitting più importanti che Navigazione Laghi abbia mai fatto. Guardiamo al futuro attraverso la storia, portando avanti una tradizione che non vogliamo disperdere». CIRCA 2 MILIONI di euro il costo necessario per poter far rivivere a bordo le romantiche atmosfere di quel lontano 1903. L’ex piroscafo, superstite alle due guerre mondiali, con questo accurato restauro ritrova brillante il design d’epoca evidenziando le tradizionali linee liberty tipiche del primo novecento. «Non sarà in ogni caso solo motonave di linea da 500 posti, ma anche a disposizione di eventi celebrativi - è stato specificato - -: già numerose le richieste di noleggio». A margine delle celebrazioni di ieri mattina è stato illustrato anche qualche dato sull’ultima stagione: 2,5 milioni i passeggeri trasportati sui battelli Navigarda e oltre 100 mila i veicoli traghettati. «Il boom si è avuto in agosto - evidenzia il responsabile amministrativo Stefano Picenni - con 550 mila passeggeri e una crescita del 2% sul 2018. Sono stati 16 mila i passeggeri con mobilità ridotta 62 mila le biciclette trasportate». Numeri di un servizio moderno, ma con una grande e luminosa storia. •