Il lonatese Manuel Battaglia, per tutti semplicemente «Roccia», 29 anni, fresco del titolo europeo si è aggiudicato a Zagabria il mondiale assoluto alla quarta edizione del World Armwrestling Cup 2019. Nella vita quotidiana Manuel è impegnato nell’azienda agricola di famiglia «Bontà Caprina» sulla strada provinciale che da Lonato porta a Montichiari specializzata nella produzione di formaggi di capra di alta qualità. «Non nego l’emozione dell’avventura di Zagabria - racconta Manuel - perché nei paesi dell’est questa pratica sportiva è molto più diffusa che da noi dove per vincere si considerano solo i muscoli. Non è così. Invece bisogna usare la testa, conoscere le mosse dell’avversario, calibrare la forza e allenarsi costantemente. Il braccio di ferro è uno sport complesso, non un passatempo da bar. Voglio ringraziare a questo proposito due figure che mi hanno sostenuto sempre. L’allenatore Cristian Guatta e il presidente della Federazione italiana di braccio di ferro che ha sede a Roè Volciano Claudio Rizza. Mi auguro che la mia vittoria sia propedeutica per far crescere questa pratica sportiva in tutta Italia». Da segnalare che sul podio di Zagabria è salita anche una donna bresciana Monica Pedoglia che ha conquistato il bronzo. •