Cantiere nel torrente ostruito per eliminare l’effetto «tappo»

Sono iniziati ieri i primi lavori di «somma urgenza» in località Camerate, a Gaino a Toscolano Maderno, per il parziale ripristino della sezione idraulica del torrente Toscolano in corrispondenza delle zone coinvolte dal cedimento dei versanti nei giorni 9 e 13 maggio scorso. La durata dei lavori sarà di circa 60 giorni. I lavori riguarderanno l’alveo, al fine di un parziale ripristino delle condizioni di sicurezza, e non porteranno al ripristino della viabilità su via Camerate, «anche se - si sottolinea dal Municipio - ne possono costituire un iniziale, limitato, presupposto». Il primo distacco di circa 8.000 metri cubi risale al 9 maggio, segnalato da un residente in transito sulla strada che dal versante opposto della «Buca di San’Antonio» conduce salendo da Gaino, alla frazione collinare di Navazzo di Gargnano. Il distacco ha interessato in origine un fronte in lunghezza di circa 100 metri, ma in seguito si è verificata un’altra più importante frana che ha portato a 26.000 metri cubi complessivi di «massi ciclopici» depositarsi pericolosamente sul greto del torrente Toscolano. L’operazione più urgente è liberare il greto del fiume dai massi franati. Pare che l’acqua per ora passi sotto ma a lungo andare possono formarsi punti di frenata dell’acqua e i tecnici hanno sottolineato la pericolosità.•. L.Sc.

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