Carcasse di
topi alla deriva
sul lungolago

di Alessandro Gatta
Il degrado di Desenzano protagonista di un video diventato «virale»Una delle decine di carcasse di topi spiaggiate sul lungolago
Il degrado di Desenzano protagonista di un video diventato «virale»Una delle decine di carcasse di topi spiaggiate sul lungolago
Il degrado di Desenzano protagonista di un video diventato «virale»Una delle decine di carcasse di topi spiaggiate sul lungolago
Il degrado di Desenzano protagonista di un video diventato «virale»Una delle decine di carcasse di topi spiaggiate sul lungolago

In poche centinaia di metri di passeggiata, dalla Maratona fino al Lido International, domenica mattina si contavano ben sei topi morti, cui si aggiunge un volatile: un degrado documentato dal video postato su Facebook da Enzo Fattori, noto «esploratore» di Desenzano che si muove sul territorio per raccogliere rifiuti e segnalare situazioni non certo ottimali. A DIRLA tutta il «caso» dei topastri in spiaggia è stato risolta ieri mattina: tutto ripulito, con le carcasse smaltite nel rispetto delle regole sanitarie. Ma il video che è diventato virale pone un doppio problema: la situazione della passeggiata a lago, per cui si attende un intervento da oltre 2,5 milioni di euro (si partirà in autunno), e i problemi legati a piogge e temporali, probabilmente sempre più frequenti anche a causa dei cambiamenti climatici. «La considero una polemica dannosa e strumentale - attacca il sindaco -, perché Desenzano non ha bisogno di questo, soprattutto ora che sta cercando di ripartire. Innanzitutto la passeggiata è chiusa al pubblico, transennata, quindi nemmeno Enzo Fattori avrebbe potuto raggiungerla. Detto questo, la pulizia del tratto era già programmata, ed è stata fatta. Invece di fare polemiche social, bastava fare una telefonata in municipio. Questo sarebbe stato un bel servizio per la città». L’insolita moria di ratti sarebbe la conseguenza dei violenti temporali che si sono abbattuti anche su Desenzano prima dello scorso weekend. «I topi sono sempre morti anche quando la passeggiata era aperta al pubblico - continua Malinverno - perché quando piove i canali e i tubi si riempiono e i topi annegano. Ne abbiamo trovato uno morto anche in viale Motta, intrappolato in una griglia mentre stavamo controllando un pozzetto. Quella passeggiata è chiusa, la prima parte per via dell’emergenza Covid perché non possiamo controllare gli assembramenti, la seconda perché è ancora distrutta e sarà sistemata. Di più non possiamo fare, le spiagge le teniamo sempre pulite e abbiamo incrementato i fondi in tal senso. E non va dimenticato tutto quello che è stato fatto per gli scarichi a lago, con 3 milioni di euro investiti in due anni». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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