Carica degli 800: la sfida di nuoto esalta Sirmione

di Silvia Avigo
Gli atleti in acqua sfilano davanti al castello di SirmioneIn acqua tra i più piccoli anche una bambina di nove anniTre le lunghezze delle gare: 800,1800 e la più faticosa 3.200 metri
Gli atleti in acqua sfilano davanti al castello di SirmioneIn acqua tra i più piccoli anche una bambina di nove anniTre le lunghezze delle gare: 800,1800 e la più faticosa 3.200 metri
Gli atleti in acqua sfilano davanti al castello di SirmioneIn acqua tra i più piccoli anche una bambina di nove anniTre le lunghezze delle gare: 800,1800 e la più faticosa 3.200 metri
Gli atleti in acqua sfilano davanti al castello di SirmioneIn acqua tra i più piccoli anche una bambina di nove anniTre le lunghezze delle gare: 800,1800 e la più faticosa 3.200 metri

A nuoto intorno alla penisola di Sirmione, dal castello medioevale passando dalle rovine romane della villa del poeta Catullo fino alla centralissima spiaggia del Prete: si è conclusa ieri «Swim the Island», la due giorni dedicata al nuoto in acque libere che ha coinvolto più di 800 atleti giunti dall’Italia e anche dall’estero. «Abbiamo creduto in questo evento fin da subito nonostante le difficoltà rappresentate dall’emergenza sanitaria - ha spiegato il consigliere delegato allo sport Lorenzo Loda - È stata una scommessa che abbiamo vinto, Sirmione meritava questo successo all’insegna dello sport e soprattutto la grande festa che ha portato con sé in questi giorni». TRE LE GARE competitive proposte tra sabato e ieri, dalla 800 metri dedicata alle famiglie seguita da quella intermedia di 1800 fino alla più lunga e suggestiva che ha impegnato i partecipanti in un percorso spettacolare tra gli scenari della Perla del lago di 3200 metri e che ha visto anche la partecipazione di 2 triatleti di fama internazionale: Matthias SteinWandter e Daniel Hofer. Un successo straordinario e una grande soddisfazione anche per gli organizzatori di Trio Events Gabriella Gonzina e Massimiliano Rovati: «Gli atleti hanno dimostrato una grande consapevolezza e rispetto delle regole anti Covid, la voglia di partecipare a questo evento era tanta e tutto si è svolto nei migliori dei modi. Quest’anno abbiamo inserito nel percorso anche il passaggio sotto il castello scaligero, un’idea che ha entusiasmato gli atleti, la gara a gruppi dedicata alle famiglie ha visto il tutto esaurito fin dai primi giorni di apertura delle iscrizioni e il gran finale ha attratto tantissime persone che dislocate lungo tutto il lungolago Diaz hanno potuto assistere allo spettacolo in totale sicurezza». A presidiare tutto il villaggio gli instancabili volontari della Protezione civile che hanno anche pattugliato e controllato il lago durante le gare con il gommone e il nuovo cabinato recentemente donato. «Swim the Island» è stata l’unica competizione di nuoto in acque aperte del lago di Garda promossa quest’anno con una partecipazione straordinaria soprattutto dei più giovani, alla Team Swim ha partecipato addirittura una bambina di 9 anni. I risultati per finire: Pierandrea Titta ha conquistato il gradino più alto del podio sia nella 1800 che nella 3200 metri, mentre per la categoria femminile hanno vinto rispettivamente Anna Buso e Camilla Montalbetti. La competizione dedicata alle famiglie ha sancito il trionfo del team composto da Andrea Gruarin e Marzia Di Giovanni. Non solo competizioni per questa straordinaria edizione, ma anche una proposta cultural-sportiva che ha riscosso successo: la visita guidata alle Grotte di Catullo abbinata alla nuotata fino alla spiaggia delle Muse e a un aperitivo in riva al lago. •

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