«Castello in bianco», un monumento al vino

di Alessandro Gatta
Le magnifiche sale del castello di Desenzano torneranno a ospitare la rassegna nazionale dei vini bianchi
Le magnifiche sale del castello di Desenzano torneranno a ospitare la rassegna nazionale dei vini bianchi
Le magnifiche sale del castello di Desenzano torneranno a ospitare la rassegna nazionale dei vini bianchi
Le magnifiche sale del castello di Desenzano torneranno a ospitare la rassegna nazionale dei vini bianchi

L’evento è ancora giovane, fresco come un vino bianco fresco: lo scorso anno la prima edizione. Ma si è già guadagnato un posto d’onore dei «must» della primavera gardesana, soprattutto tra i tantissimi appassionati del vino di qualità, gli inossidabili winelovers.

Finalmente, con la presentazione già in archivio, è arrivata la conferma che il «bis» si farà, che non è stata una meteora ma un appuntamento stabile della primavera desenzanese. E non solo: una rassegna dei «bianchi» senza confini un po’ mancava al Garda, che già dedica una mostra nazionale ai rosati («l’Italia in rosa» a Moniga) e fiere di grande tradizione, da Polpenazze a San Martino a Puegnago, alle produzioni locali.

Svelate le date: «Castello in Bianco 2017», la fiera tutta dedicata ai vini bianchi non solo del territorio ma di tutta l’Italia, con proposte particolari e mai banali, andrà in scena sabato 10 e domenica 11 giugno.

LA LOCATION, confermatissima sarà il Castello di Desenzano. La formula, rinnovata e migliorata: il banco degli assaggi al piano terra, le degustazioni guidate al piano superiore ed eventi di avvicinamento, dalle cene a tema nei ristoranti locali agli aperitivi stile «Vinitaly and the City» (gli addetti ai lavori hanno già capito), perfino una mostra dedicata al mondo del vino e al packaging d’artista.

Lo scorso anno Castello in Bianco è partito col botto: più di un migliaio le presenze nei tre momenti della fiera (compresa la cena inaugurale), 130 vini di 45 aziende diverse, da tutta Italia o quasi, 150 persone alle degustazioni guidate, oltre 500 paganti alla mostra mercato. E se nel 2016 si è parlato degli orange wine, dei bianchi toscani e dei riesling bresciani, del Timorasso, quest’anno le dediche sono ancora top secret: una prima anticipazione rilancia sul tema del prosecco, al di là dell’aperitivo alla scoperta del «prosecco nascosto», quello buono e non quello commerciale.

DA UN’IDEA del gruppo di «Viva Bacco», associazione culturale e blog gestito da giovani gardesani, l’obiettivo riuscito è quello di creare un evento ad hoc per appassionare gli appassionati, i winelover, ma anche per valorizzare il duro lavoro dei produttori, anche locali ma non solo.

La seconda edizione sarà animata dalla stessa passione che ha contraddistinto il debutto, ma anche con il tesoro di esperienza accumulato nella fortunata prima edizione: parola di Enrico Grazioli, presidente di Viva Bacco, che Castello in Bianco lo racconta così: «Un evento elegante, di vera promozione del vino di qualità, dove il produttore è il protagonista assieme ai suoi vini da raccontare».

L’ingresso sarà sempre libero: chi vorrà potrà acquistare in loco il bicchiere per gli assaggi. Oppure prenotarsi per le degustazioni guidate: compresi del prezzo, oltre al calice per gli assaggi, anche 6 bicchieri da specialisti. E allora il brindisi è d’obbligo.

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