Centrale sull’Oglio? La partita infinita va ai supplementari

di Cinzia Reboni
L’area scelta per la centale
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Sarà il Tribunale superiore delle acque a pronunciare l’ultima parola sulla centrale idroelettricaa in progetto sul fiume Oglio al confine tra Pontevico e Robecco. Il Tar ha dichiarato inammissibile per difetto di giurisdizione il pacchetto di ricorsi presentato dalla Pontevico Hidro. La società era subentrata nella gestione dell’iter autorizzativo avviato dalla Italy Style Milano per ottenere la concessione trentennale per la realizzazione di un impianto idroelettrico. LA PONTEVICO HIDRO aveva impugnato davanti alla giustizia amministrativa il parere di non compatibilità ambientale che ha innescato il giudizio negativo della Via e avanzato la richiesta di risarcimento per complessivi 800 mila euro alle Province di Brescia e Cremona, «responsabili dell’istruttoria congiunta». Sulla valutazione negativa aveva pesato anche la relazione delle Belle arti, che paventava ricadute di natura paesaggistica dell’impianto previsto proprio sulle sponde del castello di Pontevico e a poche centinaia di metri dallo storico quartiere del Borgo. La centrale avrebbe avuto una potenza di 1500 kw. Il Tar di Brescia ha certificato la sua incompetenza giurisdizionale nella vertenza rimandando ogni decisione al Tribunale superiore delle acque, dove pende un altro ricorso della Pontevico Hidro che nel frattempo dovrà rifondere le spese legali sostenute dalle Province di Brescia e Cremona e quantificate in 5 mila euro complessivi. •

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