Chiusura infopoint? Il Garda se ne infischia

di Luciano Scarpetta
La ciclovia a strapiombo sul Garda sfonda quota 476 mila presenze
La ciclovia a strapiombo sul Garda sfonda quota 476 mila presenze
La ciclovia a strapiombo sul Garda sfonda quota 476 mila presenze
La ciclovia a strapiombo sul Garda sfonda quota 476 mila presenze

Pioveva a dirotto ieri mattina sul lungolago alle partenze della prove di Skymaster, Limone Extreme e 10km, ma erano solo sorrisi quelli del sindaco Antonio Martinelli mentre alzava il sipario sull’ultimo e più importante appuntamento della stagione mondiale di skyrunning. Come dargli torto con un borgo capace di prolungare la stagione fino al week end di Ognissanti: «Con Westfalia e la Baviera in vacanza, due tra le nostre “cassaforti” della clientela tedesca, stiamo chiudendo in bellezza con il tutto esaurito negli alberghi». L’APPEAL DI LIMONE si specchia nei numeri della ciclabile a strapiombo sul lago che anche nella terza settimana di ottobre ha fatto registrare una media di mille visitatori al giorno. Ieri si è toccata quota 476 mila dal 14 luglio 2018, giorno del varo. «A livello di presenze – annuncia Martinelli – chiuderemo sugli stessi numeri dello scorso anno». Che significa un milione e 293 mila presenze. «A parte i tedeschi, che rappresentano storicamente la colonia turistica più numerosa, la presenza dei britannici ha tenuto nonostante la Brexit – spiega il sindaco –, mentre cresce il numero di ospiti dell’Est Europa». In questo contesto di grandi performance, l’annunciato disimpegno della Provincia sul fronte della promozione turistica non sorprende, né preoccupa gli operatori turistici che mai hanno riposto speranze nel marketing territoriale del Broletto. Mercoledì a Brescia è stato convocato un incontro per illustrare la chiusura degli Infopoint turistici gestiti dalla Provincia. Per il Benaco sono coinvolti Desenzano e Sirmione, Salò, Gardone e Toscolano Maderno. «Qui a Limone sono decenni che facciamo da soli – osserva Martinelli -: abbiamo due infopoint aperti tutto l’anno e nei mesi di punta con orari dalle 8 alle 23». E per tutti gli altri che non hanno risorse per garantire il servizio? «Stiamo lavorando a un piano B – anticipa il direttore del Consorzio turistico Garda Lombardia Marco Girardi –. Ci sono i presupposti per creare una rete di coordinamento tra Desenzano, Salò e Limone allestendo uffici di promozione territoriale con personale e materiale informativo». •

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