Cinghiali, la caccia raddoppia

di L. SCA.
Cinghiali in alto Garda: numeri da record sul fronte  abbattimenti
Cinghiali in alto Garda: numeri da record sul fronte abbattimenti
Cinghiali in alto Garda: numeri da record sul fronte  abbattimenti
Cinghiali in alto Garda: numeri da record sul fronte abbattimenti

In attesa di conoscere i dati definitivi sulla stagione di caccia al cinghiale con il metodo della braccata (con l’ausilio dei cani) nella fascia bassa del Parco Alto Garda, il quadro provvisorio (nel periodo 1 ottobre - 31 dicembre) è già significativo. All’inizio del mese di dicembre i cacciatori, impegnati solo una volta a settimana, avevamo già raggiunto la soglia consentita dal censimento, 300 capi, poi integrata nella seconda settimana con altri 100 da abbattere. Anche questo limite è stato esaurito in prossimità del Natale, quindi è stato concordato un nuovo stock di 110 cinghiali. «Alla resa dei conti - commentano dagli uffici della Comunità Montana Parco alto Garda - possiamo già affermare che il numero degli abbattimenti è sicuramente raddoppiato rispetto alla stagione precedente». Le stime parlano di quasi 500 esemplari «eliminati» con il metodo della braccata nella fascia bassa del Parco. A questi vanno poi aggiunti almeno un altro centinaio di capi «illegali» e altri 110 suidi abbattuti finora (il termine scade al 31 gennaio) nella fascia alta del Parco in modalità «selezione». Nonostante l’attività, continuano gli avvistamenti in prossimità. Dalla pagina Facebook del Vittoriale degli Italiani si apprende che, l’altro ieri, «alcuni cinghiali hanno deciso di fare una visita notturna al Vittoriale. L’evento, fuori dall’ordinario, non ha avuto conseguenze: la dimora del Vate è protetta dalla minaccia degli animali, grazie a dissuasori elettrici installati lungo il perimetro del Parco, nella zona delle Vallette». Negli ultimi giorni cinghiali sono stati segnalati sul Montegargnano, tra Muslone e Tignale. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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