«Cittadella» dell’emergenza Scatta il campanello d’allarme

di Alessandro Gatta
Quando e se nascerà, la moderna cittadella dell’emergenza ospiterà anche i Vigili del fuoco di Desenzano
Quando e se nascerà, la moderna cittadella dell’emergenza ospiterà anche i Vigili del fuoco di Desenzano
Quando e se nascerà, la moderna cittadella dell’emergenza ospiterà anche i Vigili del fuoco di Desenzano
Quando e se nascerà, la moderna cittadella dell’emergenza ospiterà anche i Vigili del fuoco di Desenzano

Tutto pronto per il nuovo polo delle emergenze di Desenzano, lo stabile da 1,8 milioni di euro che dovrà ospitare (insieme) Vigili del fuoco, Croce Rossa e Protezione civile. O forse no: la minoranza solleva dubbi sull’operazione a seguito dell’annullamento della Commissione e della conferenza dei capigruppo che, di fatto, erano propedeutiche alla convocazione del Consiglio comunale con cui deliberare l’acquisto dell’immobile. DUNQUE NON se ne parlerà prima di settembre. Per il sindaco Guido Malinverno «un mese in più o in meno non cambia nulla, è stata una mia decisione ma solo per fare tutto al meglio e affinare i documenti necessari». Per il consigliere Pd, Maurizio Maffi, invece, ci sarebbe «qualcosa che non torna, forse qualcosa è andato storto anche politicamente». Breve ma doveroso riassunto: si è conclusa in questi giorni la manifestazione d’interesse, rivolta ai privati, per la verifica (così dice la legge) della presenza sul territorio di Desenzano di altri immobili eventualmente utili alla «causa». Come da programma si è registrata una sola offerta, relativa all’immobile di via Calamar a Rivoltella su cui il Comune ha messo gli occhi da parecchio tempo. Nel frattempo erano state convocate sia la Commissione che la conferenza dei capigruppo, per discutere proprio di questo, poi repentinamente annullate. «Non è la prima volta che succede - attacca Maffi -. Ormai da un anno e mezzo ci dicono che l’acquisto della nuova caserma è cosa fatta, adesso ancora una volta è tutto rimandato. C’è qualcosa che non torna». Il sindaco respinge le accuse. «Mi spiace per chi cerca sempre la polemica, ma non c’è nessun altarino - spiega Malinverno -. Avevamo convocato le commissioni con la convinzione di avere tutto pronto in tempo, invece ho preferito approfondire alcuni aspetti con gli uffici, in particolare sul piano economico-finanziario, per avere dati certi, precisi, verificati e concordati, anche con il comando provinciale dei Vigili del fuoco». IL DISTACCAMENTO dei volontari di Desenzano ormai da 15 anni si trova in una sede provvisoria. Dopo una lunga trafila, nell’ultima variazione di bilancio sono stati inseriti gli 1,8 milioni necessari per l’acquisto e la ristrutturazione dell’immobile individuato come futuro «polo». Ultimi passaggi: l’acquisizione e la riqualificazione. «Convocheremo il Consiglio a settembre - chiosa il sindaco - e per noi sarà un orgoglio portare a termine un’opera sociale per il bene del nostro territorio. Andiamo dritti verso l’obiettivo, mi auguro che anche la minoranza alla fine possa votare a favore». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti