Commercianti e albergatori: «Il centro storico non va più»

di Silvia Avigo
L’incontro con l’assessore Daniela Plodari: hanno partecipato decine di commercianti e albergatori del centro
L’incontro con l’assessore Daniela Plodari: hanno partecipato decine di commercianti e albergatori del centro
L’incontro con l’assessore Daniela Plodari: hanno partecipato decine di commercianti e albergatori del centro
L’incontro con l’assessore Daniela Plodari: hanno partecipato decine di commercianti e albergatori del centro

La stagione si accorcia: prima il Covid, adesso il caro bollette. Quindi, vale ancora la pena di investire a Desenzano? Se lo sono chiesti mercoledì sera i commercianti del centro, riuniti a Palazzo Todeschini dall’assessore al turismo e alle attività produttive Daniela Plodari. Una domanda che è anche un grido d’allarme: «Lavoriamo bene per quei 2-3 mesi che servono a pagare i debiti che accumuliamo in inverno, quando Desenzano esiste solo nel weekend». Non pochi gli argomenti: dai plateatici alle manifestazioni, dai parcheggi alla creazione di itinerari turistici-culturali. Ma la crisi morde e secondo la maggior parte degli oltre 60 partecipanti l’aumento delle presenze negli hotel non corrisponde al numero dei clienti nei negozi. E Desenzano è spesso soltanto una base logistica utile a visitare altri luoghi: «Serve un programma a lungo termine, dobbiamo avere delle prospettive ampie, un grande rinnovamento», le principali richieste degli esercenti. L’assessore Plodari ha risposto: «Voglio ascoltarvi, capire i problemi e provare a risolverli insieme a voi. Mi metto in gioco, sto lavorando al programma per il 2023, Desenzano merita di essere attrattiva 12 mesi l’anno». A Desenzano si cercherà come prima cosa di provare a rimettere in funzione l’associazione sviluppo turistico, che fino a 3 anni fa era promotrice d’iniziative ed eventi. Da tempo però è inattiva, secondo qualcuno a causa dell’ingerenza del Comune, per altri a causa della mancanza di partecipazione degli stessi commercianti. E non è l’unica contraddizione emersa e che l’albergatore Emanuele Bonotto spiega così: «Mancano velocità e lungimiranza. Il turismo è un sistema complesso, ogni settore porta beneficio all’altro, bisogna che ognuno smetta di guardare al proprio orticello e s’inizi a ragionare sul quadro generale». I plateatici: ristoratori e i gestori del bar chiedono di allargare i plateatici e di chiuderli in inverno; i negozianti, soprattutto delle gallerie, non vogliono venire oscurati da sedie e tavolini e chiedono sia garantito loro un degno passaggio. Grandi eventi come il Triathlon, le Frecce Tricolori e la Colnago, lamentano alcuni, bloccano la viabilità, non portano clienti nei negozi e andrebbero quantomeno decentrati; gli albergatori invece lavorano di più e sono convinti che rappresentano un’importante vetrina. Sulla Mille Miglia invece tutti d’accordo, però dovrebbe passare dal centro come a Salò. E sui parcheggi? Tutti contrari all’aumento delle tariffe e c’è chi propone piuttosto di crearne di nuovi a lisca di pesce sul lungolago. «Ho ascoltato tutti e continuerò a farlo - sottolinea l’assessore Plodari -. Devo però fare i conti con il budget che mi hanno assegnato. La tassa di soggiorno dovrebbe far entrare nelle casse del Comune 600 mila euro in più. ma io ad oggi ho a disposizione 650 mila euro, 400 mila andranno ai lavori pubblici e 300 alla cultura. Farò del mio meglio per rilanciare Desenzano». •.

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