Corsa in montagna iridata Dalla Vertical alla Skyrunner emozioni e spettacolo

di L.SCA.
La corsa  mozzafiato lungo la ferrata della Seconda guerra mondiale
La corsa mozzafiato lungo la ferrata della Seconda guerra mondiale
La corsa  mozzafiato lungo la ferrata della Seconda guerra mondiale
La corsa mozzafiato lungo la ferrata della Seconda guerra mondiale

Pioggia e minacciose nuvole basse. Ma paradossalmente, il clima «british» ha esaltato l’epilogo del challenger iridato andato in scena sull’alto Garda. Il maltempo ha risparmiato il mitico Vertical de la Mughéra: 1080 metri di dislivello spalmati in poco più di tre chilometri. Centotto i partenti a caccia dei primati di Rémi Bonnet (26’ 02”) e Judith Wyder (43’ 47”). Niente record, ma grande spettacolo sulle funamboliche pendenze dell’entroterra di Limone solcate anche dal due volte campione mondiale di scialpinismo Marti Werner. A piazzare l’affondo decisivo lo sloveno Luka Kovacic che ha fermato il cronometro a Cima Mughéra sul tempo di 37’38”. Seconda piazza per il trentino Patrick Facchini (38’25”). Terzo è giunto il tedesco Christoph Wachter in 39’18”. Nel settore femminile gara senza storia: l’azzurra di skialp Ilaria Veronese ha stravinto in 48’ e 18”. Seconda la valtellinese Alessandra Valgoi (53’05”). A completare il podio Francesca Perrone (57’34”). Le previsioni meteo hanno spinto i direttori di corsa al cambio last minute anticipando dalle 13 alle 8 la partenza della finale del Migu Run Skyrunner World Series, la super sfida tra 67 atleti in rappresentanza di 25 nazioni aperta ai soli protagonisti del challenge. IL TRACCIATO ipertecnico era di 29 chilometri con oltre 2600 metri di dislivello. Un itinerario reso massacrante dalla ripida ascesa a Cima Larici, dallo strappo sulla parte sommitale del mitico vertical de la Mughéra e la risalita a Cima Carone attraverso la via ferrata ricavata dalle scalette dei militari della Seconda guerra mondiale. Il giapponese Ruy Ueda ha centrato la doppietta in 3 ore, 3’ e 15” a Limone vincendo finale e circuito al fotofinish sullo spagnolo Oriol Cardona (3h, 3’ e 27”) e Christian Mathys (3h, 8’ e 12”). Nel femminile trionfo della rumena Denisa Dragomir, ma le world series 2019 vanno alla spagnola Sheila Avilés seconda al traguardo. Terza piazza per la ceca Marcela Vasinova. Nella 20 chilometri partecipata da ben 419 atleti, doppietta per Luka Kovacic in 2 ore, 21’ e 23”, mentre nella 10k si impone Alberto Vender in 50’29”.

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