«Così salviamo la vista dei bambini»

di Silvia Avigo
La scuola per l’infanzia «Gianni Rodari» di Desenzano
La scuola per l’infanzia «Gianni Rodari» di Desenzano
La scuola per l’infanzia «Gianni Rodari» di Desenzano
La scuola per l’infanzia «Gianni Rodari» di Desenzano

La salute dei bambini della scuola materna di Desenznao al centro di uno screening a tappeto. Obbiettivo, la prevenzione dell’ambliopia, patologia della vista più conosciuta come «sindrome dell’occhio pigro» e caratterizzata da una riduzione della capacità visiva di un occhio, il quale, pur apparendo normale, non viene utilizzato, e corre il rischio col tempo di diventare praticamente cieco. L’INIZIATIVA promossa dal Lyons club Desenzano Lago è stata accolta con soddisfazione dal dirigente scolastico Carlo Viara dell’Istituto comprensivo 1 di Desenzano: «Questo è un servizio di prevenzione e un supporto anche alle famiglie, la scuola deve e può essere anche questo». L’ambliopia se curata entro i sei anni di vita può essere risolta completamente, dopo è troppo tardi, non c’è più rimedio. Lo screening ha interessato le scuole per l’infanzia Giovanni Paolo II e la Gianni Rodari. Tra il 18 ottobre e il 24 gennaio sono stati controllati 216 bambini di età compresa tra i 3 e 5 anni, di cui 103 maschi e 113 femmine. I risultati sono stati sorprendenti perchè 6 bambini sono affetti sicuramente da questa patologia e 21 riportano problemi visivi che necessitano di ulteriori approfondimenti, per 9 non è stata possibile la valutazione e dovranno essere ricontrollati. Per lo screening è stato utilizzato l’Upload, un camper attrezzato di tutto punto proprio per le visite oculistiche, di proprietà del Distretto Lyons 108 Ib2. Ad effettuare le visite i medici oculisti Andrea Musig, Luigina Rosa, Gabriele Bignotti e l’ortottista Maria Teresa Lussana, che hanno operato a titolo completamente gratuito. Il progetto si inserisce nella lotta ai problemi della vista che per i Lyons inizia nel lontano 1925, con iniziative che spaziano dalla scuola di addestramento per cani guida alla campagna per la raccolta e il recupero di occhiali da vista, tanto da essere diventati veri e propri «Cavalieri dei non vedenti nella crociata contro le tenebre». Purtroppo spesso si sottovalutano alcune patologie o non si riesce a riconoscerne per tempo i sintomi. Tutti i dati nazionali dimostrano che gli italiani si rivolgono sempre meno a specialisti ed effettuano sempre meno visite per la prevenzione. La scuola, le associazioni, possono diventare un valido strumento a supporto dell’attività di prevenzione, con dei buoni risultati come ha dimostrato questo progetto. •

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