Curva fatale, muore motociclista di 41 anni

di Luciano Scarpetta
La motocicletta a terra e il corpo senza vita del 41enne motociclista:  inutile ogni tentativo di rianimarloLo schianto poco prima delle 16.30 dopo il secondo ponte sulla diga di Valvestino:  sul posto la Stradale di Salò e l’eliambulanza di Verona
La motocicletta a terra e il corpo senza vita del 41enne motociclista: inutile ogni tentativo di rianimarloLo schianto poco prima delle 16.30 dopo il secondo ponte sulla diga di Valvestino: sul posto la Stradale di Salò e l’eliambulanza di Verona
La motocicletta a terra e il corpo senza vita del 41enne motociclista:  inutile ogni tentativo di rianimarloLo schianto poco prima delle 16.30 dopo il secondo ponte sulla diga di Valvestino:  sul posto la Stradale di Salò e l’eliambulanza di Verona
La motocicletta a terra e il corpo senza vita del 41enne motociclista: inutile ogni tentativo di rianimarloLo schianto poco prima delle 16.30 dopo il secondo ponte sulla diga di Valvestino: sul posto la Stradale di Salò e l’eliambulanza di Verona

Una nuova tragedia, l’ennesima sulle strade bresciane, si è consumata ieri lungo la Provinciale 9 che collega Gargnano con la Valvestino. A perdere la vita un motociclista di 41 anni (compiuti a fine maggio): Danilo Ziranu, nato a Cagliari e residente a Bedizzole, tradito da una curva mentre viaggiava in sella a una Honda Cbr bianca. LO SCHIANTO poco prima delle 16.30, mentre Ziranu stava scendendo da Capovalle verso Navazzo in compagnia di un amico (a bordo di una Ducati rossa). Oltrepassato il secondo e ultimo ponte sulla diga, in un tratto in leggera salita, prima di una curva a gomito a sinistra, ha improvvisamente perso il controllo del mezzo schiantandosi violentemente contro il guardrail. Nell’impatto contro il cordolo il motociclista è stato sbalzato di sella volando per qualche metro nella scarpata che delimita la strada sul versante della diga, mentre il mezzo si rovesciava sulla strada. Pochi istanti prima erano transitati nello stesso punto un paio di ciclisti. «C’è mancato poco: avremmo potuto essere coinvolti anche noi nell’incidente». Subito l’amico ha allertato i soccorsi, arrivati dal presidio del 118 dei Volontari del Garda di Gargnano. Trasportato il 41enne a bordo strada, i medici, vista la gravità e l’importante trauma cranico, hanno allertato l’elisoccorso, giunto da Verona e atterrato dopo pochi minuti proprio sul ponte della diga, a un centinaio di metri dal teatro dell’incidente. Purtroppo vani sono risultati i tentativi di rianimare il motociclista: dopo un’ora di manovre i medici hanno dovuto desistere. Per i rilievi è arrivata una pattuglia della Stradale di Salò. Fino alle 18 la Provinciale è rimasta chiusa in entrambi i sensi di marcia. Quindi, dopo la rimozione della salma, la circolazione è tornata alla normalità. A bordo strada in attesa del carro attrezzi la moto coinvolta nello schianto. Grande appassionato di moto e di mountain bike, Ziranu lascia la compagnia e due figli, di 15 e di 11 anni. «È già il terzo o quarto incidente che avviene nello stesso punto negli ultimi due anni», commentava sconsolato un pendolare prima di riprendere la marcia verso casa. Fortunatamente in tutti questi casi le persone coinvolte se la sono cavata senza gravi conseguenze. Ma più o meno nello stesso punto, era il 2012, perse la vita un turista tedesco di 29 anni che in compagnia di altri due amici, dopo essersi lasciato alle spalle il secondo ponte della diga, scendeva verso Navazzo. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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