Dalla Bassa alle montagne le nicchie tutelate dall’Ue

di L.SCA.

Ma cosa sono le aree protette denominate«Natura 2000»? Sono un insieme di Siti di importanza comunitaria (Sic) e di Zone di protezione speciale (Zps) diffuse su tutti i territori degli Stati dell’Ue, tutelati per conservare la biodiversità. Al loro interno si vuole garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari. Nello specifico dell’alto Garda la Comunità Montana Parco è l’ente gestore di ben 4 Sic (il monte Cas e la punta Corlor, la cima Comer, Valvestino, il Corno della Marogna) e di 1 Zps (il parco naturale alto Garda bresciano). LE CINQUE NICCHIE rispecchiano diverse realtà territoriali, configurandosi come particolarissimi macro ecosistemi di «transizione» tra l’ambiente alpino e l’ambiente submediterraneo, creato in questo caso dal clima lacustre della fascia più bassa del parco. Proprio grazie a queste caratteristiche, tutto l’alto Garda è contraddistinto da una elevata biodiversità animale e vegetale. Le altre Zps in provincia sono il segmento bresciano dei parchi dello Stelvio e dell’Adamello, la Foresta di Legnoli a Paisco, i boschi del Giovinetto di Paline, le valli di Scalve e Grigna, la Val Caffaro, le Torbiere di Iseo. Nella Bassa figurano nell’elenco tre siti inseriti nel Parco dell’Oglio ovvero il Bosco de l’Isola, il Bosco di Barco di Orzinuovi e l’isola Uccellanda a Villachiara. Per quanto riguarda i Sic sono dislocati sui monti Piccolo, Colmo e Belvedere nelle valli Rabbia, Gallinera, Sant’Antonio. E sempre in Valcamonica Piz Olta, Tri Piane, Torbiere di Valbraone e del Tonale, Paline, Avio, ghiacciaio dell’Adamello, Corni di Bos, Vallone del Forcel Rosso, Pizzo Badile e pascoli di Crocedomini. In Garda la lista contempla Valvestino, Corno della Marogna, Monte Cas. In Valsabbia i Sic sono l’altopiano di Cariadeghe a Serle e la sorgente Funtani di Vobarno.

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