Depuratore Primi passi concreti verso la costruzione

di A.GAT.
Il depuratore di Peschiera
Il depuratore di Peschiera
Il depuratore di Peschiera
Il depuratore di Peschiera

Nel giorno in cui a Peschiera è stato presentato il progetto definitivo del nuovo collettore del Garda, sponda veronese, anche a Brescia le acque cominciano a muoversi. L’Ufficio d’ambito (Ato) ha infatti convocato per il 10 settembre i sindaci dell’asta del Chiese (quasi una ventina) che a Gavardo avevano sottoscritto la richiesta di un incontro urgente, per visionare il progetto bresciano. Lo studio di fattibilità del nuovo depuratore del Garda è stato consegnato pochi giorni fa e entro la prossima settimana verrà pubblicato anche online. «Finalmente potremo vederlo anche noi – spiega Davide Comaglio, sindaco di Gavardo e capofila della protesta dei sindaci del Chiese – così come speriamo di poter vedere anche l’analisi degli eventuali siti alternativi». SE NEL BRESCIANO siamo appena all’inizio, a Verona si corre. Sull’altra sponda del Garda è già stato consegnato il progetto definitivo, che prevede il rifacimento quasi completo del sistema di collettamento dell’alto lago, con la realizzazione di un collettore di trasporto che correrà da nord di Malcesine fino all’impianto di Brancolino, a Torri del Benaco. Da Brancolino le acque nere saranno poi pompate, attraverso un’unica condotta, direttamente al depuratore di Peschiera (a cui saranno allacciati anche Desenzano e Sirmione). Il progetto prevede infine la realizzazione di un collettore in pressione dall’impianto di Maraschina, a ovest di Peschiera, fino al depuratore che convoglierà i reflui degli unici due Comuni bresciani allacciati. Per i cantieri c’è ancora tempo: il progetto dovrà essere approvato dal Cda di Ags, l’ente gestore del ciclo idrico per la sponda veronese, e poi anche dal Consiglio di Bacino di Verona.

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