Desenzano, coltellate alla gola In fin di vita un 70enne di Lonato

di Silvia Avigo
Il 70enne è ricoverato in fin di vita  all’ospedale Santacroce I carabinieri hanno arrestato il responsabile del tentato omicidioIl luogo teatro dell’aggressione avvenuta giovedì sera a Desenzano
Il 70enne è ricoverato in fin di vita all’ospedale Santacroce I carabinieri hanno arrestato il responsabile del tentato omicidioIl luogo teatro dell’aggressione avvenuta giovedì sera a Desenzano
Il 70enne è ricoverato in fin di vita  all’ospedale Santacroce I carabinieri hanno arrestato il responsabile del tentato omicidioIl luogo teatro dell’aggressione avvenuta giovedì sera a Desenzano
Il 70enne è ricoverato in fin di vita all’ospedale Santacroce I carabinieri hanno arrestato il responsabile del tentato omicidioIl luogo teatro dell’aggressione avvenuta giovedì sera a Desenzano

Ridotto in fin di vita dalla raffica di fendenti che gli hanno squarciato la gola. Nerino Zamboni, 70 anni, è dall’altra sera ricoverato all’ospedale Santacroca in prognosi riservata. Le sue condizioni vengono giudicate gravissime dai medici del reparto di terapia intensiva. Già arrestato il responsabile del tentato omicidio. Si tratta di un 40enne di origine pachistana. Ancora oscuro il movente della brutale aggressione: l’unica certezza è che i due si conoscessero bene. TUTTO È SUCCESSO intorno alle 23 di giovedì, in via Leonardo da Vinci nella parte alta che si affaccia sull’ultimo parcheggio della stazione ferroviaria di Desenzano: stando ai primi riscontri le coltellate sarebbero state sferrato al culmine di una discussione. La vittima dell’aggressione è Nerino Zamboni residente a Lonato e proprietario dell’impresa di onoranze funebri che porta il suo nome e quello del figlio Ermanno scomparso nel 2017 a soli 40 anni. LA STRADA ERA deserta, essendo scattato già da tempo il coprifuoco per il Covid, quando il quarantenne di origine pachistana si è scagliato contro l’anziano colpendolo con un arma da taglio più volte alla gola. L’allarme è scattato poco dopo le 23,30 quando un residente ha visto l’anziano steso in una pozza di sangue: sul posto è arrivata un’autoambulanza e la pattuglia dei Nucleo Radiomobile della Compagnia di Desenzano impegnata in un servizio di controllo nei pressi della stazione ferroviaria. I sanitari hanno stabilizzato le condizioni del ferito in preda a una copiosa emorragia. Poi la corsa a sirene spiegate all’ospedale di Desenzano. Le indagini sono state tempestive: i carabinieri sulla scorta di poche testimonianze sono riusciti a risalire all’autore del tentato omicidio e ad arrestarlo poco lontano dal luogo dell’aggressione il 40enne apparso in stato confusionale. I suoi abiti erano sporchi di sangue. Non è chiaro se sia stata recuperato il coltello. Al termine di un breve interrogatorio in caserma l’immigrato è stato trasferito in carcere attesa dell’udienza di convalida. In quella circostanza il quadro si potrebbe chiarire, perche al momento non è stato possibile stabilire cosa abbia scatenato il raptus di violenza. LA COMUNITÀ DI LONATO, in queste ore di grande apprensione, si è stretta attorno alla famiglia di Nerino Zamboni. L’impresario è molto conosciuto e amato in paese facendo parte dell’Associazione nazionale dei carabinieri. •

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